Agenzia del Territorio: Riorganizzazione dell’Agenzia e riduzione del personale

18 Luglio 2011

Riorganizzazione dell'Agenzia e riduzione del personale – Nota Fp Cgil

 

Ieri 24 novembre 2008 siamo stati convocati presso l’Agenzia del Territorio per l’informativa sulla riorganizzazione dell’Agenzia, contenimento delle spese, della riduzione delle posizioni dirigenziali e della pianta organica del personale livellato ai sensi della legge 133 del 2008.

Il dott. Imbucci ci ha informato circa la riduzione delle posizioni dirigenziali di prima fascia del 20%, delle posizioni dirigenziali di seconda fascia del 15% e della riduzione della pianta organica, del personale livellato, del 10%.

Per quanto riguarda la riorganizzazione dell’Agenzia si prevede l’accorpamento di alcune line a livello centrale. L’OMI confluirà in Consulenza e Stime; sarà soppressa la line di Sviluppo tecnico scientifico e relazioni internazionali con relativa confluenza nella line di Comunicazione (in parte); sarà, inoltre soppresso il Direttore Aggiunto del Catasto. Per quanto riguarda le Direzioni Regionali saranno accorpate alcune Direzioni quali l’Umbria alle Marche, la Valle d’Aosta al Piemonte, la Basilicata alla Campania e il Molise all’Abruzzo. Inoltre la Toscana e la Puglia saranno considerate Direzioni di seconda fascia e non più di prima.

Questo tipo di riorganizzazione ha, evidentemente, un impatto con le riduzioni di posizioni dirigenziali.

Ai sensi della legge 133 le posizioni dirigenziali di vertice passeranno da 21 a 17. Due a livello centrale, derivanti dagli accorpamenti suddetti, e due a livello regionale con il passaggio della Toscana e della Puglia dalla prima fascia alla seconda. Per quanto riguarda le posizioni dirigenziali di seconda fascia le attuali 389 saranno tagliate di 58 posizioni. Questo taglio inciderà per 18 posizioni sulla Direzione Centrale, per 17 le Direzioni Regionali (con gli accorpamenti organizzativi) e per 23 sugli uffici provinciali con la scomparsa degli uffici di fascia B e relativo passaggio nella fascia C.

La legge 133 prevede anche una riduzione del personale nelle aree di Staff con un tagli di 93 unità (il 10%). Taglio che riguarderà le Direzioni Regionali (15 unità) e gli Uffici Provinciali (78 unità), con conseguente passaggio del personale dalle attività indirette a quelle dirette.

Per quanto riguarda la riduzioni del personale livellato da una dotazione organica di 12.270 unità si passerà a 11.138 unità, con una riduzione di 1.132 persone teoriche.

Questo percorso avrà applicazione nel prossimo anno solare.

La CGIL preliminarmente ha evidenziato il poco rispetto dell’Agenzia per le parti sociali. Infatti nonostante la legge 133 sia stata emanata lo scorso giugno, l’Amministrazione ci ha convocato il 24 novembre, senza peraltro che il comitato di gestione abbia approvato la nuova organizzazione e le relative riduzioni, lasciando alle OO.SS. solo un giorno per la consultazione. Sembra che il motto non disturbare il manovratore abbia contagiato l’Agenzia. Abbiamo chiesto l’immediata consultazione senza entrare nel merito dell’informativa perché non è chiaro se sia possibile un intervento o ci troviamo di fronte ad un pacchetto preconfezionato. Un’unica puntualizzazione l’abbiamo fatta in merito alle posizioni di vertice evidenziando che è assurdo declassare due Direzioni Regionali, importantissime per motivi diversi, e che le riduzioni devono riguardare la Direzione Centrale.

In generale abbiamo, ancora una volta, evidenziato che ci troviamo di fronte a dei tagli indiscriminati che mettono in discussione il buon funzionamento dell’Agenzia ed è insopportabile il silenzio del Direttore Generale in merito.

Stiamo facendo una battaglia alla legge 133 senza alcuna risposta del potere politico, anzi le varie circolari emanate da Tremonti e Brunetta confermano in pieno la suddetta legge, con tagli di personale, di salario accessorio e di precari al solo scopo di raschiare il barile.

In ultimo abbiamo affrontato la costituzione del fondo e l’Amministrazione ci ha proposto l’assegnazione ai dirigenti di 3.836.000 di euro (dal comma 165) e 2.189.000 di euro (dalla convenzione) e 2.000.000 di euro (per il potenziamento dell’Agenzia).

La CGIL ha ribadito che le risorse per il potenziamento dell’Agenzia riferito alla quota parte dell’incentivo in convenzione deve confluire nel fondo di produttività e sviluppo.

L’Amministrazione si è riservata la risposta e abbiamo aggiornato la riunione ai prossimi giorni.

Roma, 26 novembre 2008
 
p. la Fp Cgil Nazionale
Agenzie Fiscali

Giovanni Serio

Il Coordinatore Nazionale
Agenzia del Territorio

Carmine Di Leo

 
 

 
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