Agenzia delle Entrate: comunicato RSU Roma 2 sulla riorganizzazione dell’Agenzia

18 Luglio 2011

Comunicato sulla riorganizzazione dell'Agenzia

 

 
 
Noi lavoratori dell’Ufficio Locale dell’Agenzia delle Entrate di Roma 2 esprimiamo forte inquietudine e pessimismo per il nostro futuro lavorativo e più in generale per quello di tutti i nostri colleghi.

A brevissimo, infatti, saremo, nostro malgrado, catapultati nell’operazione riorganizzativa di tutta la macchina fiscale i cui presupposti a parere del dott. Befera, si fondano nel “rafforzamento dell’azione dell’Agenzia nella lotta all’evasione attraverso una migliore dislocazione delle risorse sul territorio”.

Noi tutti abbiamo affrontato, con entusiasmo e sacrificio, quel grande processo di trasformazione iniziato quasi dieci anni or sono con la nascita delle Agenzie Fiscali.
Alla luce di quest’esperienza da giudicarsi in modo positivo per l’Amministrazione, considerato che ha permesso fino ad oggi all’Agenzia di raggiungere obiettivi istituzionali sempre più sfidanti in termini di riscossione d’imposta derivante dalla lotta all’evasione fiscale, riteniamo che questo nuovo assetto riorganizzativo sottintenda la sostanziale destrutturazione dell’attuale modello organizzativo degli uffici locali.

Noi lavoratori non crediamo alle rituali promesse ed auspici degli attuali vertici dirigenziali dell’Agenzia delle Entrate, al contrario, invece, riteniamo che questa riorganizzazione avrà come conseguenze per noi tutti la chiusura di molti uffici ed un sostanziale depotenziamento dell’attività di contrasto all’evasione fiscale a livello locale.

Non possiamo e non vogliamo stare in silenzio in un momento così delicato per il nostro futuro professionale; vogliamo essere parte attiva in questa fase per capire quali delle nostre sfere di interesse saranno coinvolte da questo processo di riorganizzazione, vogliamo che sia garantita la nostra professionalità e, non ultima, l’assicurazione che non vi sarà alcuna forma di mobilità forzata e che a tutti saranno date pari opportunità per concorrere all’assegnazione di incarichi e funzioni.

E’ bene che i nostri vertici aziendali e politici sappiano che non siamo in alcun modo intenzionati a smettere di lottare per la nostra dignità di lavoratori pubblici e quindi ribadiamo con forza il diritto dei nostri rappresentanti sindacali nazionali a partecipare attivamente e nel rispetto di corrette relazioni sindacali al cambiamento in atto. 

Roma, 12 febbraio 2009

RSU ROMA 2
 

 
 

 
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