Agenzia delle Entrate: incarichi dirigenziale – provvedimeto Dir.Reg.le della Toscana

18 Luglio 2011

Direzione Regionale della Toscana provvedimento prot. 7287/UDR del 30 gennaio 2009

 

FP CGIL TOSCANA

Firenze, 3 febbraio 2009
Prot. n. 353/09

Alle Segreterie territoriali
FP CGIL Toscana

Ai delegati CGIL
Agli eletti CGIL nelle RSU
Agenzia delle Entrate
Uffici della Toscana

LORO SEDI

Alle Lavoratrici e ai Lavoratori
Agenzia delle Entrate
Uffici della Toscana

LORO SEDI

Oggetto: incarichi dirigenziali – Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Toscana provvedimento prot. 7287/UDR del 30 gennaio 2009.

Ci dispiace che per l’ennesima volta scelte importanti e delicate siano state prese dall’Amministrazione in assenza assoluta del rispetto delle regole concordate con le OO.SS..
Per tali motivazioni gli incarichi assegnati sono tutti ascrivibili alle autonome e unilaterali scelte operate dal datore di lavoro senza coinvolgimento alcuno del sindacato né, tanto meno, condivisione delle stesse da parte di quest’ultimo.
Ci preme pertanto ribadire che le modalità seguite dall’Amministrazione nell’assegnazione degli incarichi dirigenziali in oggetto indicati violano tutte le regole che la stessa ha liberamente sottoscritto.
E non accettiamo il fatto che i provvedimenti in parola siano stati emanati “in via provvisoria e temporanea”, perché sappiamo bene come il provvisorio e temporaneo spesso si trasformi in definitivo: gli esempi abbondano.
Gli incarichi dirigenziali devono essere assegnati sulla base degli esiti di formali “interpelli”, frutto di accordi sindacali. In questo caso nessun interpello è stato emanato e, per l’ennesima volta, le scelte dell’Amministrazione sono viziate. Nulla di personale contro i “prescelti”, persone sicuramente competenti e idonee a occupare posti di responsabilità adeguati al loro curriculum vitae; al contempo non possiamo non registrare, in continuità col passato, “carriere folgoranti”, carenza di percorsi professionali adeguati a giustificare gli incarichi assegnati, generale assenza di pubblicità e trasparenza nelle scelte operate.
Le regole non sono “optional” che si utilizzano quando ci pare e piace, a intermittenza.
Rileviamo, inoltre, che si continua nella pratica, più volte contestata, dell’assegnazione di incarichi dirigenziali a personale cosiddetto “livellato”, in alternativa a regolari procedure concorsuali.
Ricordiamo che nella nostra Regione, nel recente passato, la “battaglia” sulla assegnazione “trasparente” degli incarichi dirigenziali è stata condotta dalla nostra Organizzazione, spesso insieme a CISL e UIL, in modo netto e chiaro.
Continueremo a batterci affinché anche le alte professionalità non siano oggetto di pesanti condizionamenti e rientrino a pieno titolo nel modello democratico di gestione delle relazioni sindacali, oggi in pericolo.

Santi Bartuccio Massimo Crescenzo Rasile
Coord.to Reg.le Agenzie Fiscali Segreteria regionale FP CGIL Toscana

 

 
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