Agenzia delle Entrate: Riorganizzazione delle DD.PP di Trento e Bolzano – comunicato Fp Cgil

18 Luglio 2011

Comunicato

DECLASSATA LA DIREZIONE PROVINCIALE DI BOLZANO

NASCE LA DIREZIONE REGIONALE DEL TRENTINO ALTO ADIGE?

PARTE LA MOBILITA’ INTRAREGIONALE?

La vicenda delle Direzioni Provinciali di Trento e Bolzano sta assumendo caratteristiche grottesche: per soddisfare le richieste della Lega Nord che chiedeva giustificazioni per i troppi accertamenti alle imprese effettuati dagli uffici della Provincia di Trento, l’Agenzia ha modificato gli assetti organizzativi e gestionali delle due Province Autonome. La richiesta di chiarimenti da parte delle OO.SS. era all’ordine del giorno della riunione del 17 maggio. Il nostro ragionamento e relative preoccupazioni nascevano e perdurano dalle seguenti constatazioni:

– L’Amministrazione, per fare fronte alla carenza di personale della D. P. di Bolzano, ne ha soppresso 5 uffici delocalizzandone l’attività presso la Direzione Provinciale di Trento:
a) CONSULENZA – attualmente vede assegnata una persona che risponde annualmente a circa 150 interpelli in lingua tedesca e italiana
b) GESTIONE TRIBUTI – 2 dipendenti
c) GESTIONE RISORSE UMANE E MATERIALI – 13 dipendenti che predispongono atti e provvedimenti bilingue relativi al personale ed alle risorse materiali
d) AUDIT E SICUREZZA – 4 dipendenti che esaminano a campione tutti gli atti prodotti, come garanzia di regolarità e trasparenza amministrativa, anche il lingua tedesca.
Totale 20 dipendenti.

La ratio di tale scelta risiede, come ha spiegato l’Amministrazione, nella cronica carenza di personale negli uffici di Bolzano. Sono infatti in servizio circa 200 lavoratori a fronte di un organico previsto di 360: questo comporta, tra i vari problemi, un notevole ritardo nella lavorazione dei rimborsi IVA. Con la delocalizzazione prevista si libererebbero le citate 20 unità da utilizzare in altri processi.

E’ una decisione facilmente confutabile: i 20 colleghi dovranno formarsi professionalmente prima di essere assegnati ai rimborsi IVA, impiegando anche diversi mesi per acquisire una buona preparazione in considerazione della complessità e delicatezza della materia trattata, ed evitare cosi di essere mandati allo “sbaraglio”. Altro elemento da considerare è che il 14 luglio p.v. verranno assunti dalla D.P. di Bolzano due funzionari di terza area, ed altre 12 unità, sempre di terza area, saranno assunte prossimamente.

Per effetto di questa riorganizzazione i colleghi della D. P. di Trento verrebbero sovraccaricati di lavoro amministrativo, rendendo così necessario spostare parte del personale ( dal controllo? ) per fare fronte alle attività aggiuntive di Bolzano che impiegano, come ricordato, 20 unità. Il tutto aggravato dal fatto che gli atti dovranno essere compilati anche in tedesco, rischio la loro nullità. Sempre che non si intenda predisporre l’atto in italiano per essere tradotto in tedesco a Bolzano. IL DOPPIO DEL PERSONALE PER UN SINGOLO ATTO: IDEA GENIALE.
 
E’ la risposta che la Lega Nord aspettava: meno personale al controllo, meno accertamenti alle imprese del Trentino.

L’aspetto più inquietante è che la nuova riorganizzazione ha declassato la Direzione Provinciale di Bolzano ed attivato de facto la Direzione Regionale del Trentino Alto Adige: verrà nominato un solo Direttore per le due Direzioni Provinciali, unificando così i loro compiti direzionali presso la sede di Trento. In caso di difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi, o per accogliere le indicazioni della Lega Nord, si potrebbe materializzare il rischio di spostamento di personale da Trento a Bolzano o l’assegnazione di una parte dei controlli fiscali nella provincia di Bolzano ai verificatori di Trento, essendo il punto decisionale unico. Un incremento del pendolarismo o di distacchi provvisori.

Queste sono state le nostre preoccupazioni manifestate all’Amministrazione nel corso della riunione e che hanno ricevuto come risposta l’appellativo di “luciferine”.

Leggendo il notiziario n. 58 di FLP deduciamo che il suo rappresentante presente al tavolo non abbia percepito nulla di tutto questo, probabilmente interessato ad altri argomenti. Aver criticato nel suo comunicato una parte del nostro ragionamento,vuol dire non capire nulla di contrattazione e di strategia sindacale. Per non incorrere in simili incidenti interpretativi sarebbe opportuno che ogni sindacato riportasse nei comunicati le proprie proposte. Non comprendiamo le continue provocazioni di questo sindacato nei confronti della nostra organizzazione. E’ un loro problema spiegare le ragioni per cui hanno rinunciato alla difesa sindacale del personale ponendo tutte le aspettative nell’interrogazione parlamentare presentata da un partito politico. Siamo in trepida attesa della risposta di Tremonti, ansiosi di capire se dimostrerà stupore, mettendosi contro il suo partito di riferimento: la LEGA NORD.

Noi crediamo che i lavoratori debbano cominciare a preoccuparsi seriamente ed iniziare a mobilitarsi.

La CGIL SI IMPEGNERA’ PER QUESTO

Roma, 24 maggio 2010
 
FP CGIL Nazionale
Coordinatore Nazionale Agenzia delle Entrate

Luciano Boldorini

 
 

 
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