Agenzie Fiscali: comunicato – ultime dal coordinamento

18 Luglio 2011

Comunicato

 

     
Con il decreto milleproroghe approvato al Senato, con voto di fiducia, è stato, altresì, approvato un emendamento all’art. 7 definito 7 bis che di fatto sottrae alla contrattazione tra amministrazioni e OO.SS. rappresentative i criteri e le modalità di erogazione dei fondi di produttività e di sviluppo del personale. Saranno il ministero della funzione pubblica e del ministero dell’economia e delle finanze che sentite le OO.SS. rappresentative definiranno i criteri e le modalità di erogazione.

Abbiamo fatto un passo avanti?

C’è chi la legge così; è di moda, in questo periodo, prendere per buono tutto ciò che viene da questo Governo. Ci tolgono la possibilità di contrattare con le amministrazioni, però ci ridanno le risorse economiche, ma ciò era già previsto dalla legge 133, che prevedeva che dal 2010 i fondi speciali di cui all’allegato b della stessa legge sarebbero ritornati, ridotti del 20%, al fondo per lo sviluppo e la produttività.

Nel leggere i comunicati di altre organizzazioni è evidente un forte ottimismo che sembra fare il paio con quanto esternato dal nostro presidente del consiglio sulla crisi in atto fino a qualche giorno fa, ora però afferma che la crisi è gravissima.

Non vorremmo trovarci nella stessa condizione.

Noi diciamo sin d’ora che l’art. 7/bis rappresenta un ulteriore arretramento, riportando, di fatto, alla disciplina di legge materie già definite in contrattazione.

Qualcuno potrà obiettare però che i ministri competenti dovranno sentirci prima di decidere.

Sentire e contrattare sono sinonimi?

Siamo ormai alla barbarie, non solo della lingua italiana, ma anche dei comportamenti personali e sindacali. Oggi non valgono più le decine di documenti unitari sottoscritti nei quali si denunciava la deriva verso cui le relazioni sindacali e i comportamenti del Governo stavano approdando.

Quelle che erano denunce e preoccupazioni unitarie oggi lo sono della sola FP CGIL.

I lavoratori hanno capito tutto ciò, tant’é che ai referendum sono andati a votare in massa esprimendo il proprio voto in libertà senza condizionamenti di sorta ma tra tante difficoltà frapposte.

I lavoratori saranno vigili ed attenti al canto delle sirene avendo essi la capacità di valutare le questioni per come sono e non per come altri vorrebbero che fossero.

Roma, 16 febbraio 2009

p. la FP CGIL Nazionale
il Coordinatore Nazionale
Agenzie Fiscali
Giovanni Serio

 
 

 
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