Agenzie Fiscali: Comunicato unitario Assemblea del 10 ottobre

18 Luglio 2011

Comunicato unitario Assemblea del 10 ottobre

 
FP CGIL     CISL FPS      UIL PA   CONFSAL SALFI

SEGRETERIE NAZIONALI FINANZE

COMUNICATO UNITARIO
GRANDE SUCCESSO DELLE ASSEMBLEE UNITARIE DEL PERSONALE DELLE AGENZIE FISCALI

 

Forte partecipazione delle colleghe e dei colleghi alle assemblee unitarie indette oggi da FP CGIL, CISL FP, UIL PA e CONFSAL-SALFI presso le sedi centrali delle Agenzie fiscali.
Nel corso del dibattito, che ha coinvolto non solo il gruppo dirigente delle OO.SS., ma delegati di posti di lavoro, RSU e molti lavoratori, anche con delegazioni provenienti da altre regioni, sono state ribadite le ragioni alla base della mobilitazione di questi mesi contro le Leggi Brunetta-Tremonti, i tagli agli organici ed al salario aziendale (comma 165), gli insufficienti stanziamenti previsti in Finanziaria per il rinnovo del CCNL, l’attacco ai diritti dei lavoratori, alla contrattazione ed all’esistenza stessa del sindacato.
E’ emersa con forza la volontà di tutte le lavoratrici ed i lavoratori di continuare la mobilitazione, anche con l’inasprimento delle forme di lotta, ed è stata fortemente apprezzata la scelta delle segreterie nazionali di andare allo sciopero generale.
Al termine delle Assemblee è stata approvata in tutte le Agenzie la mozione con la quale si motivano le ragioni alla base della vertenza, che è stata consegnata da una delegazione delle Segreterie nazionali comparto Agenzie Fiscali ai singoli Direttori delle Agenzie.
La mobilitazione continua!
In assenza di immediate risposte dell’Autorità politica sulla vertenza fisco e sullo stanziamento di risorse adeguate per il rinnovo contrattuale, sarà massiccia la partecipazione dei lavoratori del fisco agli scioperi generali già programmati dalle Segreterie nazionali.
Roma, 10 ottobre 2008 
 

 
ORDINE DEL GIORNO 

Il personale riunito in assemblea indetta da FP CGIL, CISL FP, UIL PA e CONFSAL SALFI all’interno della vertenza che ha visto in questi mesi mobilitati i lavoratori delle Agenzie e di tutta la Pubblica amministrazione, ribadisce l’indignazione e la delusione nei confronti delle autorità politiche e dei vertici dell’Agenzia per la campagna diffamatoria e demagogica condotta – da mesi – nei confronti dei dipendenti pubblici.
L’utilizzo mediatico dei termini ” fannulloni” ed ” assenteisti” nasconde il vero obbiettivo: isolare i dipendenti pubblici, accusarli di essere i principali responsabili del cattivo funzionamento della macchina Amministrativa, per poter in realtà attuare politiche di riduzione degli organici, e conseguente privatizzazione di interi settori della pubblica Amministrazione.
La legge 133 riduce il personale delle Agenzie, decurta pesantemente il salario del personale, provocando, di conseguenza, una diminuzione dell’efficacia nella lotta e nel contrasto alla evasione fiscale.
Proprio per questo i lavoratori ritengono tale legge dannosa per il Paese, perché riduce la tenuta dello stato sociale, finanziato con le entrate fiscali e garantito dall’azione accertatrice e dissuasiva dei lavoratori del fisco.
Le Agenzie Fiscali sono la dimostrazione concreta della possibilità di riforma della pubblica Amministrazione: una scommessa vinta grazie al contributo decisivo del personale, che ha visto nel modello “Agenzia” non solo un’occasione di crescita economica e professionale, ma piuttosto uno strumento finalmente concreto per l’attuazione dell’art 53 della Costituzione.
In questo scenario le somme irrisorie stanziate in Finanziaria per il rinnovo del biennio economico 2008/2009 rappresentano una vera e propria offesa, tenuto conto dell’incredibile aumento del costo della vita e della scarsa tenuta del nostro potere d’acquisto.

I lavoratori, preoccupati per il futuro delle Agenzie, chiedono al Direttore Generale:

– di attivare ogni iniziativa utile per arrivare ad una concreta revisione delle norme che tagliano gli organici delle Agenzie;
– di garantire il mantenimento e l’implementazione delle risorse economiche e di attuare i processi di crescita professionale, essenziali per motivare il personale e renderlo protagonista nella lotta e nel contrasto all’evasione fiscale;
– di respingere, anche con comunicati stampa, l’accusa di “fannulloni” ed “assenteisti” in quanto del tutto inconciliabile con il modello organizzativo e la linea gestionale maturata nelle Agenzie.
Tutto ciò al fine di continuare a garantire l’eccellente livello di efficienza ed efficacia raggiunto dalle Agenzie in questi anni.

I lavoratori delle Agenzie, in assenza di una concreta e convinta iniziativa dei Vertici delle Agenzie a difesa delle prerogative funzionali delle stesse e dei diritti dei lavoratori del fisco, danno fin d’ora mandato alle Segreterie Nazionali di contestare gli obiettivi di Convenzione anno 2008 basati su risorse unilateralmente sottratte con la Legge 133 e contestualmente respingere – con iniziative sindacali e di lotta – qualsiasi ipotesi di incremento degli standards produttivi.
Chiedono che, in caso di ulteriori inerzie, le Segreterie stesse adottino ulteriori azioni di mobilitazione che, in assenza di un serio confronto con l’Autorità politica, e di concrete risposte anche con riferimento al rinnovo contrattuali, portino alla proclamazione dello sciopero della categoria.

Roma, 10 ottobre 2008

 
 

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