Agenzie Fiscali: comunicato unitario sulla manovra correttiva

18 Luglio 2011

 
Roma, 24 giugno 2010

Di seguito il documento unitario, tranne la FP CISL, che iera sera è stato trasmesso ai destinatari; Vi invitiamo a divulgarlo restando in attesa delle successive comunicazioni sulle manifestazioni da adottare.

FP CGIL NAZIONALE
AGENZIE FISCALI

Giovanni Serio

 

comunicato unitario

 
FP CGIL UIL PA CONFSAL-SALFI FLP
Segreterie Nazionali Agenzie Fiscali
 

Roma, 23 giugno 2010
 
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
Giulio Tremonti

Al Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Alberto Giorgetti

Ai Direttori delle Agenzie Fiscali e dell’AAMS

 

Le misure adottate dal Governo all’interno della cosiddetta “manovra correttiva”, il decreto 78, investono molteplici settori di spesa del nostro Paese. Tra le altre, viene inopinatamente ed ingiustificatamente stabilito il blocco dei contratti di lavoro nel pubblico impiego.
Le reazioni alla manovra, anche dei sindacati di categoria, sono state molteplici e, come noto, diverse le iniziative già decise nel merito complessivo del provvedimento legislativo.
Nel provvedimento del Governo sono individuati alcuni strumenti ed obbiettivi per una possibile ripresa del recupero di gettito fiscale, la cui evasione costituisce una delle principali cause della difficoltà economica nella quale versa il nostro Paese.
L’ottimizzazione della struttura ed il potenziamento degli strumenti di cui devono disporre le Agenzie fiscali per una sempre maggiore efficacia nelle attività di verifica e contrasto alla evasione fiscale e alle frodi è stata da sempre una richiesta centrale della maggioranza delle forze sociali e sindacali.
Incomprensibilmente la manovra in discussione, pur imputando al recupero della evasione fiscale un saldo economico pari al 25% dell’intera correzione – non inserisce alcuna disposizione volte a riconoscere e stimolare la maggiore attività di contrasto alla evasione cui sarà chiamato il personale.
Tale decisione si somma ad un più grave atteggiamento che sembra disconoscere la centralità delle risorse umane che operano, con grande professionalità, per il recupero di gettito fiscale e per dare al paese servizi fiscali efficienti e moderni.
Le scriventi infatti ritengono contraddittorio ed inaccettabile – proprio perché in contrasto con le finalità di una parte della stessa manovra – che ai lavoratori delle Agenzie fiscali non siano stati, ad oggi, assegnati dal Ministro dell’Economia e delle finanze i fondi economici per gli obiettivi strategici ampiamente raggiunti negli anni 2008 e 2009, fondi peraltro fortemente decurtati per effetto dei tagli operati dalla legge 133/08.
Ciò ha impedito alle scriventi di poter avviare, con i vertici delle Agenzie fiscali, il confronto per sottoscrivere gli accordi economici per il 2009 che devono erogare – appunto a consuntivo – gli incentivi alla produttività ai lavoratori del fisco.
I dipendenti del Comparto Agenzie fiscali rischiano così, nei fatti, di essere fermi per un biennio anche per quanto riguarda l’erogazione del salario di produttività.
In buona sostanza è necessaria una decisa inversione di tendenza che metta al centro, in una fase così difficile per la tenuta degli stipendi e dei livelli economici dei lavoratori pubblici, il recupero del potere d’acquisto attraverso lo stanziamento e la rapida erogazione delle risorse economiche spettanti e non ancora riconosciute.
In tale ambito assume contorni preoccupanti il silenzio dei Vertici delle Agenzie fiscali, proprio perché senza strumenti e riconoscimento di quanto dovuto, non potranno chiedere al personale ulteriori e più specifiche disponibilità.
Gli stessi Vertici che invece si fanno “sentire” solo per disposizioni restrittive ed interpretazioni unilaterali delle prerogative e degli istituti contrattuali che alimentano ulteriore demotivazione e sconcerto tra il personale.

Le scriventi pertanto chiedono al Ministro dell’Economia e delle finanze:
– l’immediata assegnazione dei fondi per il raggiungimento degli obbiettivi (comma 165 legge 350/2003) che costituiscono, come detto, la parte essenziale del salario accessorio riferito all’anno 2009;
– l’avvio di un confronto per la individuazione e la ripartizione degli analoghi fondi per il raggiungimento degli obiettivi 2009, così da consentire la sottoscrizione, con i vertici delle Agenzie Fiscali, del Contratto economico 2010.

Le scriventi, inoltre, chiedono ai Direttori delle Agenzie Fiscali l’apertura di un confronto immediato, finalizzato a:
– individuare opportune iniziative volte al recupero del salario accessorio, modalità per la immediata sottoscrizione degli accordi economici, nonché nuovi e diversi strumenti per il riconoscimento dell’impegno dei lavoratori del fisco, anche attraverso l’accertamento di potenzialità interne ai bilanci di Agenzia;
– definire modalità per la immediata conclusione delle procedure di selezione del personale, in riferimento ai passaggi tra e dentro le aree;
– verificare lo stato di applicazione dei Contratti integrativi, con la disponibilità di sospendere, nelle more, ogni interpretazione unilaterale degli istituti contrattuali.

Per tutto quanto sopra esposto le Segreterie nazionali ferme restando le diverse iniziative di mobilitazione già indette o in atto sui contenuti della manovra per i lavoratori pubblici, e con la volontà di contribuire al risanamento del paese con una seria lotta all’evasione fiscale, proclamano lo stato di agitazione del Comparto Agenzie Fiscali e chiamano alla più ampia mobilitazione il personale.
Nell’ambito delle modalità di lotta specifiche e puntuali che verranno comunicate in relazione al riscontro e all’esito del confronto oggi richiesto, saranno indette assemblee su tutti i posti di lavoro con volantini da distribuire a cittadini ed utenti.

FP CGIL UIL PA CONFSAL-SALFI FLP
Serio Cefalo Callipo Sperandini

 
 
 

 
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