Agenzie Fiscali: Iniziata all’Aran la trattativa per il rinnovo del CCNL – biennio economico 2008/2009

18 Luglio 2011

Iniziata all'Aran la trattativa per il rinnovo del CCNL – biennio economico 2008/2009

È iniziata ieri, 20 novembre, presso l’ARAN, la trattativa per il rinnovo del CCNL delle Agenzie Fiscali, biennio economico 2008/2009.

Il quadro di riferimento è la manovra finanziaria prevista dalla l. 133, con i relativi vincoli di bilancio fissati. Nell’atto di indirizzo emanato dal ministro Brunetta e illustrato nella riunione non viene fatto nessun riferimento all’accordo siglato il 30 ottobre dalla CISL, UIL, CONFSAL e UGL, accordo che, è bene ricordarlo, impegna il Governo a reperire le risorse da destinare al salario di produttività, decurtate con la legge 133. Ennesima conferma della necessità di un intervento legislativo.

Gli incrementi previsti sono:

– 0,4% per l’anno 2008, corrispondente alle risorse stanziate per l’indennità di vacanza contrattuale dalla legge finanziaria per l’anno 2008, sono circa dieci euro lorde per 13 mesi, corrispondenti a 73 euro netti per tutto il 2008, ben lontano dai 165 euro sbandierati dal ministro Brunetta.
– il 3,2% per il biennio, a fronte di un’inflazione reale pari al doppio, corrispondente a circa 79 euro lordi, quasi 44 netti.
– Viene riproposta, anche per le Agenzie Fiscali, l’indennità di vacanza contrattuale per il biennio 2010/2011, svelando nei fatti che non verranno stanziate ulteriori risorse per il prossimo contratto, con l’effetto drammatico per il salario delle lavoratrici e dei lavoratori di un aumento nel triennio 2008/2010 di circa 88 euro lordi. Altro che sostegno ai consumi ed alle famiglie.

Consideriamo tali risorse insufficienti a recuperare il potere d’acquisto delle retribuzioni, erose da una crisi economica che sta manifestando giorno dopo giorno la sua drammaticità.

Le iniziative che i Governi degli altri paesi stanno predisponendo sono le classiche politiche keynesiane di sostegno alla domanda e ai consumi. Questo in Italia non accade.

La legge finanziaria del 2009, improntata al taglio delle risorse pubbliche e dei salari, è una manovra recessiva, che aggrava la crisi in atto. Mentre nel resto dell’Europa si allentano i parametri dell’accordo di Mastricht, con la possibilità per i singoli Governi di superare il limite del 3% del deficit pubblico, la manovra finanziaria fissa l’obiettivo del deficit all’0,1% entro il 2011, anticipando, in assenza di una seria ed incisiva lotta all’evasione fiscale, altri tagli futuri ai servizi pubblici ed al pubblico impiego.

Abbiamo espresso forti dubbi anche sul punto 2 dell’atto di indirizzo, quello relativo alle politiche per la produttività ed incentivazione del merito individuale e collettivo. Sono diversi anni che questi criteri sono applicati nelle Agenzie Fiscali, introdurre ” quali criteri inderogabili cui deve attenersi la contrattazione collettiva in tema di produttività, la definizione di progetti programmi, collegati a standard di rendimento con criteri di misurazione del raggiungimento degli obiettivi dati” è la dimostrazione che il Ministro Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’innovazione, non conosca bene il modello organizzativo e la linea gestionale maturata nelle Agenzie.

Il Ministro per l’innovazione ha mai sentito parlare di:
– obiettivi fissati in convenzione;
– ore programmate e consuntivate;
– capacità operativa, ore/uomo, TUM;
– qualità della prestazione;
– rapporto accertamenti/ contenzioso.

Il Ministro per l’innovazione ha più volte dichiarato che sono 30 anni che studia la Pubblica Amministrazione e sa come “riformarla”, forse nei suoi studi ha saltato il capitolo riguardante le Agenzie Fiscali, altrimenti avrebbe presentato proposte più innovative.

Roma, 21 novembre 2008
 
                                                                                  Segretario Nazionale FP CGIL
                                                                                               Alfredo Garzi

 
 

 
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