I cittadini italiani sono scesi in piazza sabato in difesa della Costituzione e Berlusconi, ancora una volta, ha attaccato con parole volgari e violente la magistratura.
Ricordiamo al Presidente del Consiglio che la nostra Costituzione, baluardo a salvaguardia della democrazia, stabilisce che i giudici sono soggetti solo alla legge e che la ‘conta dei voti’ alle prossime regionali non è uno strumento di difesa contro le inchieste che lo riguardano.
La giustizia è al collasso ed i lavoratori giudiziari lo scorso 5 febbraio hanno scioperato compatti contro il progetto del governo di smantellamento della giustizia, il costante impoverimento delle risorse e provvedimenti che puntano al peggioramento del servizio.
Gli attacchi alla magistratura sono parte di questo progetto distruttivo e deve essere chiaro che molti principi della nostra Carta Costituzionale sono a rischio: è a rischio il diritto alla giustizia e quello di uguaglianza di fronte alla legge.
Le dichiarazioni del Premier offendono tutti i cittadini italiani.
Roma 1 marzo 1020