ASSEMBLEA DEL PERSONALE DEL 2.03.2007

18 Luglio 2011

ASSEMBLEA DEL PERSONALE DEL 2 MARZO 2007

ASSEMBLEA DEL PERSONALE DEL 2 MARZO 2007

– PROGRESSIONI DI CARRIERA E SVILUPPI ECONOMICI – CCNI 2002 -2005
– DPCM AUTORIZZATIVO PER CONCORSI ESTERNI

Si è svolta venerdì scorso una partecipata assemblea del personale dell’Istituto, indetta da CGIL, CISL e UIL ICE per fare il punto sulla situazione attuale, fornire aggiornamento sui temi di cui sopra, e dare chiarimenti sulle procedure autorizzative ed attuative inerenti le progressioni di carriera ed i concorsi interni ed esterni.
Il recente DPCM che ha autorizzato l’ICE a bandire un concorso esterno per n° 73 posizioni ordinamentali C3 ( e 3 dirigenti), ha provocato fermento e preoccupazione tra il personale dell’Istituto, in attesa da troppo tempo ormai di percorsi di riqualificazione e dei dovuti riconoscimenti professionali.
Forniamo quindi di seguito un sintetico aggiornamento su quanto discusso nel corso della riunione e su quanto è stato condiviso con il personale intervenuto.

Procedure autorizzative ed attuative per i concorsi interni ed esterni

Il CCNI firmato lo scorso anno, come noto, prevede lo svolgimento di progressioni giuridiche tra le Aree (AàB1 e BàC1), progressioni economiche interne alle Aree (B1àB2, C1àC3C4 e C3àC4), sviluppi economici (A3, B3, C2, C5).
Di queste, in base alle norme vigenti, le uniche ad essere soggette ad autorizzazione della Funzione Pubblica, perché equiparate ai concorsi dall’esterno, sono le progressioni giuridiche tra le Aree.
Ogni anno la Funzione Pubblica emana una circolare per i Ministeri e gli Enti, definendo i tempi e i modi con i quali le Amministrazioni possono chiedere deroghe al blocco del turn over esistente ormai da molti anni per la Pubblica Amministrazione, per poter assumere personale nuovo e/o svolgere le progressioni verticali del personale esistente.
Lo scorso anno, nei mesi di febbraio e di marzo, l’Amministrazione inviò due distinte note agli organi competenti in materia:
la prima riservata alle procedure interne nella quale si richiedevano 72 posti per passaggi interni dall’Area B alla posizione C1, 17 posti per i passaggi dall’Area A alla posizione B1 e 3 posti da dirigenti;
la seconda per i concorsi esterni, nella quale si richiedevano 6 posti da dirigenti, 145 per l’Area C (C1 e C3), 83 per l’Area B (B1).
A seguito della prima richiesta, la Funzione Pubblica, con DPR del 28 aprile 2006, autorizzò l’Istituto ad effettuare solo 5 passaggi interni da B a C1.
Sentito anche il parere delle organizzazioni sindacali, l’amministrazione chiese e ottenne la trasformazione di questa autorizzazione in un’ulteriore autorizzazione, per 17 posti per il passaggio dall’Area A a B1, concorso interno svoltosi lo scorso mese di gennaio.
L’amministrazione e i sindacati convenivano che fosse inopportuno bandire un corso-concorso per sole 5 posizioni da C1, considerato il livello di aspettativa del personale di area B in servizio all’ICE.
A seguito della seconda richiesta, attraverso il citato DPCM pubblicato in G.U. lo scorso 23 febbraio, l’Istituto è stato autorizzato esclusivamente a bandire un concorso esterno per 73 posti in C3.
Le motivazioni per cui il Dipartimento della Funzione Pubblica avrebbe dato autorizzazione solo ad un concorso esterno sono da ricercare nelle “strategie” che i vertici dell’ICE hanno portato avanti negli ultimi anni, evidentemente non supportando adeguatamente per palese disinteresse le richieste di riqualificazione del personale.
La priorità della nuova Amministrazione dovrà essere la definizione delle progressioni interne prima di qualsiasi altro atto. Bisogna infatti considerare che per bandire il concorso esterno autorizzato c’è tempo fino al 2009.

Che cosa riteniamo si debba fare

In seguito alla pubblicazione della circolare riguardante la richiesta di deroga al blocco delle assunzioni da parte della FP, la priorità delle OO.SS. sarà quella di vigilare affinché l’Amministrazione reiteri la richiesta ad effettuare passaggi interni B/C1, adeguando la richiesta dello scorso anno (72 posti) alle carenze attuali.
Contemporaneamente l’Amministrazione dovrà avviare un dialogo concreto e deciso con le istituzioni competenti in materia, in modo che, come già avvenuto per molte Pubbliche Amministrazioni, anche per l’ICE venga autorizzato un consistente numero di passaggi interni.
Infatti se l’Amministrazione crede nel contratto integrativo che ha firmato, avrà la professionalizzazione dell’Area “C” ricorrendo principalmente al personale interno, già formato e meritevole di riconoscimento.
Le Federazioni di comparto CGIL, CISL e UIL, dal canto loro, hanno già avviato una serie di azioni per supportare ulteriormente il superamento di una situazione penalizzante per il Personale interessato e per l’Istituto stesso.
E’ chiaro che se questa volta l’Amministrazione fornirà comunicazioni tempestive alle OO.SS., le azioni a supporto delle richieste dell’Istituto potranno sortire un maggiore e migliore effetto.
Soltanto a conclusione delle procedure riguardanti i passaggi interni, valuteremo quali modifiche del DPCM relativo al concorso esterno per 73 posti da Funzionario C3 sarà opportuno chiedere al Dipartimento della Funzione Pubblica.
A tal proposito si ricorda che il nuovo CCNL di comparto, in via di definizione, prevede che gli accessi dall’esterno si possano realizzare solo per i livelli iniziali delle diverse Aree.

Sviluppi economici e Progressioni economiche

In una recente riunione l’Amministrazione ha comunicato che:
– entro il mese di marzo, si concluderanno le procedure per l’attribuzione di n° 70 posizioni C5, 40 C2, 25 B3, 15 A3 (anche se queste ultime saranno meno in considerazione del concorso da A a B1 svoltosi, come sopra detto, a gennaio). Ricordiamo che, come concordato nel CCNI, la graduatoria anche per gli sviluppi economici sarà valida 24 mesi.
Auspichiamo che il termine comunicato sia rispettato.
– I bandi e le procedure per i corsi relativi alle progressioni economiche per l’accesso alle posizioni C4 e C3 si svolgeranno a partire dal prossimo mese di settembre.
Anche in questa occasione le OO.SS. non mancheranno di monitorare l’effettivo rispetto della tempistica indicata dall’Amministrazione.
Roma, 12/03/2007

P. Lisi – M. C. Montanaro

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