Attivo Regionale Pisa 20 Giugno 2007

18 Luglio 2011

Attivo Regionale Pisa 20 Giugno 2007

Nella giornata di ieri, si è tenuta presso il Comando della Polizia Municipale di Pisa l’iniziativa organizzata dalla FP toscana e dalla FP provinciale di Pisa, a sostegno del ruolo della Polizia Locale nelle politiche integrate di sicurezza urbana. Il confronto con lavoratrici e lavoratori di questo importante servizio pubblico provenienti dalle diverse province toscane, si è aperto con la relazione del Seg. Gen. FP Toscana Andrea Brachi, il quale ha sottolineato quanto la scelta di Pisa non fosse casuale ma un segnale politico forte della necessità di contrastare la strisciante esternalizzazione dei compiti e funzioni che caratterizzano la storia della Polizia Locale.
La ferma presa di posizione della FP contro la delibera dell’amministrazione pisana che assegna ad una società partecipata i compiti di controllo in campi attinenti i regolamenti all’edilizia, all’ambiente, al commercio e urbanistica, non è un atto di testimonianza, bensì l’inizio di un percorso di mobilitazione che deve concludersi con il ritorno alla pienezza delle funzioni pubbliche demandate alla Polizia Locale. Non è pensabile, che la Polizia Locale non appartenga a quelle attività “Core” di cui serbare e valorizzare il ruolo pubblico al servizio della legalità e civile convivenza, così come concordato nello stesso Memorandum sul lavoro pubblico.
La Polizia Locale deve essere al servizio delle persone e non di logiche di tipo privatistico che nulla hanno da spartire con i diritti di libertà che i cittadini chiedono di esercitare. Allo stesso modo, la relazione ha evidenziato la necessità di giungere all’approvazione di un nuovo assetto giuridico che valorizzi la peculiare professionalità degli addetti, ne definisca l’identità nazionale, riconosca in termini di tutele e pari dignità il ruolo esercitato nelle politiche integrate di sicurezza urbana.
Il Seg. Gen. FP Toscana ha poi concluso sui temi legati all’accordo del mese di maggio che ha consentito l’avvio della fase del rinnovo contrattuale, sul suo valore politico e di merito e sulla volontà di proseguire sul percorso di un Contratto Nazionale che assieme agli aspetti di natura solidaristica e complessiva (che rendono più forti i lavoratori con la parte datoriale) valorizzi le peculiarità che contraddistinguono il comparto.
E’ seguito un ampio e articolato dibattito che, anche con toni aspri, ha segnalato la condizione difficile in cui gli addetti sono costretti ad operare e la necessità non procrastinabile che giungano chiari e concreti segnali di un miglioramento delle condizioni di lavoro. Gli interventi, hanno affrontato aspetti organizzativi, professionali sino alla sovraesposizione quotidiana degli addetti, frutto dell’assenza di un assetto giuridico coerente con il ruolo svolto ed all’assenza d’idonee tutele.
Nelle sue conclusioni il Coordinatore Nazionale ha ripreso i temi posti a partire dall’idea sbagliata di una “sicurezza fai da te” figlia dei patti territoriali, dove ogni sindaco sta disegnandosi la Polizia Locale che più gli piace. La riforma della legge 65/86 è una evidente necessità che la vede la FP mobilitata a sostegno della sua realizzazione nell’interesse di cittadini e lavoratori. Finalmente, il giorno 5 luglio l’intero sistema delle autonomie ANCI-UPI-Regioni, incontrerà contestualmente FPCGIL, CISLFP, UILFPL sul tema della riforma. Era quanto chiedevamo da mesi, poiché è la condizione essenziale per avviare seriamente il percorso di Riforma. Nel contempo, la FPCGIL ha dato la propria disponibilità al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana per organizzare, unitamente ad altri soggetti sindacali ed associativi che ne condividino le finalità, una manifestazione nazionale che segnali alle istituzioni l’assoluta priorità della Riforma della 65/86 e dia l’esatta dimensione di una forte mobilitazione degli addetti.
Allo stesso modo e con uguale intensità la FP si mobiliterà a sostegno del valore pubblico del lavoro della Polizia Municipale di Pisa, della tutela degli addetti, della loro professionalità da valorizzare, contro ogni tentativo di depotenziamento e privatizzazione strisciate.

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