Avviata la procedura per il tentativo di conciliazione obbligatoria

18 Luglio 2011

Avviata la procedura per il tentativo di conciliazione obbligatoria nei confronti del Ministero Economia e Finanze – Comunicato

 
La Segreteria Nazionale della FP CGIL ha attivato in data odierna le procedure di conciliazione obbligatoria nei confronti del Ministero Economia e Finanze in merito alla Vertenza sulla richiesta di abrogazione dell’Art. 34 della Legge Finanziaria per l’anno 2007.
Gli incontri avuti con l’autorità politica hanno fatto emergere la volontà da parte del Ministro Padoa Schioppa di procedere alla soppressione di molti uffici provinciali del MEF nonostante la contrarietà espressa dalla FP CGIL e da tutte le organizzazioni sindacali del Dicastero.
Considerato che dall’incontro del 2 novembre u.s. non è emerso alcun elemento di apertura, se non quello relativo alla fase regolamentare, ossia nel momento della emanazione dei Decreti attuativi della riforma prevista dalla Legge Finanziaria in discussione, la FP CGIL ha deciso di procedere, come normativamente previsto, contro il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’autorità politica del MEF non ha dato nei fatti concreti segnali di discontinuità con il governo precedente. La FP CGIL ha sempre esposto le ragioni della sua contrarietà ad una norma di riforma del Ministero generica e adottata con lo strumento della Legge Finanziaria. Abbiamo avanzato ipotesi alternative e più funzionali con un impatto sul personale del MEF meno disastroso di quello che si determinerebbe con l’approvazione dell’art. 34 della Legge Finanziaria.
La nostra proposta è in sintesi quella di costituire uffici unici a livello provinciale, comprese le Segreterie delle Commissioni Tributarie, superando l’attuale articolazione tra ragionerie e servizi del Tesoro, che ad ogni modo sopravvive anche nelle previsioni dell’articolo 34. In questo modo si garantirebbe la presenza territoriale del MEF, si procederebbe ad una reale razionalizzazione delle competenze e delle risorse umane e strumentali senza far venire meno quei servizi all’utenza sinora garantiti dalla capillare presenza dei nostri uffici a livello provinciale. A fronte di queste argomentazioni l’autorità politica non ha esposto un progetto articolato e credibile ma solo una stringente logica di tagli e riduzioni.
Il silenzio del Ministro Padoa Schioppa in merito alle richieste di tutte le organizzazioni sindacali di sopprimere l’art. 34, ci ha portato ad attivare le procedure in parola e prepararci, nel caso il tentativo di conciliazione non dovesse dare esito positivo, per le iniziative sindacali conseguenti.
Roma 8 novembre 2006

p. Coordinamento Nazionale FP CGIL
Ministero Economia e Finanze

Antonio Bufalino

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto