Belluno – Alcune considerazioni sullo stato della formazione del Corpo …

18 Luglio 2011

Belluno – Alcune considerazioni sullo stato della formazione del Corpo …

 
20.06.2006 – BELLUNO – Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo, quale elemento di riflessione per tutti, la nota che un collega ha inviato al Dirigente Provinciale, poiché fornisce un significativo spaccato di quello che è, oggi, la formazione nel Corpo Nazionale. La materia è il corso di istruttore TPSS, presso Montelibretti. (Adriano Forgione)

Il sottoscritto….. in servizio presso….., vuole, come da Lei richiesto, chiarire i motivi che mi hanno portato a rinunciare al corso di formazione per istruttori TPSS. Avevo deciso di frequentare tale corso con l’obiettivo di crescere professionalmente e con una certa ambizione personale, lo scopo era quello che una volta raggiunto il risultato avrei avuto le capacità di trasferire le mie conoscenze in materia ai colleghi vigili. Frequentando la prima settimana di corso ho avuto invece la sensazione che lo scopo principale non era quello di essere un buon formatore dal punto di vista delle conoscenze in materia, ma piuttosto l’obiettivo mi è sembrato quello di creare un gruppo di istruttori omologati e che recitano una parte. Istruttori che non prendono neanche il caffè con i propri discenti, con una rigidità di formazione e di comportamento che non mi si addice. Non credo che un vigile di quaranta anni e quattordici di servizio possa in una settimana cambiare il proprio modo operandis, e nemmeno stravolgere la sua personalità, quello che fa un buon pompiere istruttore non è certo la formalità nell’esposizione di una slide, ma è la passione che si porta dentro. Temo che la rigidità del corso con una percentuale di non idonei al termine dello stesso che si aggira, da quanto ho potuto appurare intorno al 40% non sia una buona cosa, le persone vanno formate e crescono con il tempo, ognuno elabora con modalità e tempistica diversa, ma non per questo è meno efficace. Tutto questo mi ha portato con non poca difficoltà a rinunciare al corso in oggetto, ma è troppo distante dal mio pensiero, sono rimasto deluso da come è concepito e strutturato, (50% del corso è in mano ad uno psicologo). La ringrazio per l’opportunità che mi ha dato di chiarire il motivo della rinuncia.

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