Quando una consultazione interessa oltre 280.000 lavoratori e supera la soglia dei 95.000 votanti, non siamo certo in presenza di un sondaggio, ma di un vero e proprio referendum. Il nostro modo di affrontare questi temi è talmente seria che in questa occasione abbiamo persino comunicato dove il quorum era stato raggiunto e dove no.
In relazione alla veridicità dei dati ed alla loro ufficialità, ribadiamo come i dati forniti dal Ministro siano da ritenersi come dati di parte, e che valgono tanto quanto quelli forniti da Federmeccanica in occasione degli scioperi dei metalmeccanici. D’altronde il Ministro Brunetta non si è sempre definito “datore di lavoro” di 3 milioni e mezzo di dipendenti?
Chiediamo al Ministro, infine, di rompere il silenzio circa la nostra proposta di indizione del referendum.
Roma 17 Febbraio 2009