Le parole del Ministro Brunetta sugli studenti dell’Onda sono fuori da ogni logica di buon senso, e rischiano soltanto di aggravare le tensioni vissute dal mondo della formazione. Solidarizziamo con gli studenti picchiati ieri, e deprechiamo le dichiarazioni del Ministro che, definendo “guerriglieri” degli studenti che esprimono il loro pacifico dissenso, nega le regole più elementari della democrazia.
Chi occupa incarichi di rilievo non può sempre e comunque esasperare il dibattito, puntare al clamore mediatico, ma dovrebbe saper ascoltare, soprattutto i giovani e gli studenti, che rappresentano il futuro di questo paese. Quanto sostenuto dal Ministro Brunetta è irresponsabile e dannoso.
Viste le molteplici vesti che il Ministro riesce ad assumere, essendo passato in pochi mesi dall’attaccare i fannulloni, i medici, la Cgil (suo “vero nemico”), agli studenti, sembra più orientato ad una logica che ricorda quella del “molti nemici, molto onore”, piuttosto che quella di chi, in veste ufficiale di Ministro della Repubblica, dovrebbe essere guidato dal rispetto istituzionale e da una maggiore accortezza.
Roma, 19 Marzo 2009