Campania – Drammatica la situazione degli organici, CGIL CISL UIL dichiarano lo stato di agitazione

18 Luglio 2011

Campania – Drammatica la situazione degli organici, CGIL CISL UIL dichiarano lo stato di agitazione

23.06.2006 – CAMPANIA – In data 12 giugno c.m. si è svolto presso il Comando di Napoli, la riunione dell’Esecutivo Regionale Unitario delle OO.SS. C.G.I.L – C.I.S I – U.I.L Vigili del Fuoco della Campania alla quale hanno partecipato tutti i quadri direttivi celle rispettive OO.SS. Dai contenuti del dibattito, è emersa una situazione oramai insostenibile che mette in ginocchio l’intera sistema del soccorso tecnico urgente in Campania. L’abolizione della leva obbligatoria, la sottrazione di personale operativo per la formazione di squadre speciali “NBCR”, “SAF”, lo svolgimento dei programmi di formazione professionale, il diniego dell’Amministrazione al richiamo di personale volontario, il super lavoro stagionale come gli incendi boschivi, affrontati senza la stipula di apposite convenzioni con l’Ente regionale e che quindi aggrava notevolmente i carichi dì lavoro, così come l’emergenza rifiuti, evidenziata anche dal Capo dello Stato, fa si che quotidianamente, sedi operative in regione, già al limite degli organici e drasticamente ridimensionate dalla carenza dì personale per i motivi prima citati, siano “chiuse” con evidente gravi ricadute per il soccorso sul territorio. Le scriventi OO.SS. pur nella consapevolezza che detta situazione non è confinata alla sola Regione Campania ma investe la quasi totalità del territorio nazionale, ritengono comunque ormai improcrastinabile, per i lavoratori campani, ricevere da parte delle SS.LL. segnali concreti sulla questione delle dotazioni organiche in una regione in cui quotidianamente si affrontano tutte le tipologie di rischio e le situazioni di emergenza rappresentano ormai l’ordinarietà. Nell’attesa, dichiarano lo stato di agitazione regionale, nel corso del quale, nel rispetto delle normative vigenti, saranno poste in essere, iniziative locali di protesta, riservandosi l’inasprimento della vertenza con altre forme di rimostranza, incluso il ricorso allo sciopero dei lavoratori campani e relativa manifestazione regionale.
 
L. Perillo (CGIL) A. Nappa (CISL) C. Fiengo (UIL)

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