18 Luglio 2011

Cgil Informa

Roma, 24 agosto 2007

Alle lavoratrici ed ai lavoratori del Ministero
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA, RUOLO DEL MINISTERO, NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE ED ELEZIONI DELLE RSU

Dopo la pausa di ferragosto, ci apprestiamo ad affrontare un autunno pieno di importanti appuntamenti e scadenze che come FP CGIL riteniamo determinanti per il futuro del ruolo pubblico di quest’Amministrazione e delle lavoratrici e dei lavoratori della Pubblica Istruzione.
Non partiamo da zero, alle spalle abbiamo il raggiungimento di importanti obiettivi che ci consentono di guardare avanti con un certo ottimismo:
* La sottoscrizione dell’ipotesi di contratto nazionale di comparto all’ARAN che prevede un nuovo sistema classificatorio per il personale ed una nuova fase di passaggi di posizione economica all’interno delle aree e che consentirà di affrontare il nodo della organizzazione del lavoro nei nostri uffici.
* La sottoscrizione nell’anno di riferimento del Fondo Unico di Amministrazione 2007, E’ LA PRIMA VOLTA CHE RIUSCIAMO AD OTTENERLO DA QUANDO E’ STATO ISTITUITO IL FUA.
* L’aumento in busta paga a decorrere dal gennaio 2008 dell’indennità di amministrazione che si avvale di buona parte dei 7 milioni di euro ottenuti con la finanziaria 2007.
* L’incremento di circa 2 milioni di euro del Fondo Unico da destinare ai passaggi di posizione economica di cui sopra dal 2008.

Resta ancora da chiudere il pacchetto relativo al passaggio di area (da area B a C1), ma riteniamo, in questo sostenuti da formali garanzie fornite dall’Amministrazione a seguito degli accordi di giugno su tale questione, che in tempi brevi si potrà avviare anche questa procedura.

Ci sono quindi tutte le premesse per poter aprire quanto prima la contrattazione con la Delegazione di parte pubblica per la definizione del nuovo contratto integrativo di Ministero che recepisca e renda attuabili anche da noi le innovazioni previste dal nuovo CCNL sulle relazioni sindacali, sul nuovo ordinamento professionale con le relative progressioni di carriera, su mobilità, formazione, rapporto di lavoro e pari opportunità.

Va da sé che riteniamo, però, che resti prioritaria per tutti noi che lavoriamo alla Pubblica Istruzione la definizione delle funzioni che questa Amministrazione dovrà svolgere per favorire un reale rilancio dell’autonomia scolastica e rafforzare il ruolo di un’istruzione pubblica e di qualità per tutti che rimane uno dei principali diritti di cittadinanza di questo paese.

Tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, organizzazione del lavoro che si basi sull’espletamento della reale professionalità acquisita, ma anche qualificazione degli obiettivi, a partire dalla dirigenza, attraverso la misurazione e valutazione della qualità dei servizi resi, al fine di ricostruire un rapporto di fiducia con tutte le nostre utenze (famiglie, studenti, docenti, istituzioni).
Questi i temi che come FP CGIL ci proponiamo di inserire nel nuovo contratto integrativo di amministrazione.

E’ evidente che comunque il primo nodo da sciogliere riguarda la nuova organizzazione degli uffici, l’individuazione di precise competenze per l’amministrazione centrale, le direzioni regionali, gli uffici scolastici provinciali, anche attraverso una rivisitazione del decentramento, dei suoi effetti e della sua efficacia, affinché amministrazione, istituzioni scolastiche ed enti locali operino insieme per un progetto di qualità dell’istruzione.

In tale contesto importante è la rapida approvazione del nuovo regolamento di organizzazione del Ministero in quanto ci consentirà, così come previsto dal nuovo CCNL, di aprire un confronto con la parte pubblica che partendo dalla ridefinizione dei nuovi Uffici ponga le basi per affrontare le questioni degli organici, della carenza di personale, delle scadenze perentorie e della sovrapposizione di competenze con le scuole.

Centrale ci sembra anche la necessità di rivedere il sistema delle relazioni sindacali, rafforzando il ruolo delle RSU nei posti di lavoro, ampliando le risorse economiche e le materie di contrattazione, consapevoli che solo attraverso una radicata presenza sindacale nei singoli Uffici saremo in grado di verificare e migliorare le condizioni di lavoro.

Su tutti questi temi e sui contenuti che riteniamo debbano qualificare il nuovo contratto integrativo di Ministero abbiamo, da prima dell’estate, predisposto un documento programmatico (scaricabile dalle pagine del sito della FP CGIL dedicate al nostro Ministero) che vuole avviare un ragionamento sul futuro dei nostri Uffici e che pensiamo possa essere un’occasione di confronto, anche in vista del prossimo rinnovo delle RSU (novembre di quest’anno), per raccogliere suggerimenti che consentano alla FP CGIL di costruire proposte e formulare richieste all’Amministrazione sempre più condivise dalle lavoratrici e dai lavoratori della Pubblica Istruzione.

Buon lavoro a tutte/i.

FP CGIL Pubblica Istruzione
Angelo Boccuni

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