In data 18.07.2006 si è tenuto un incontro tra il Capo Dipartimento e le OO.SS rappresentative dell’area del personale e dell’area della dirigenza e dei direttivi, per l’individuazione dei nuovi posti di funzione dei dirigenti superiori e dei primi dirigenti, previsti dal DM 222 dell’8 maggio 2006.
Come é ampiamente noto la FP–CGIL VVF ha già espresso valutazioni molto critiche (nota al Sottosegretario del 12 u.s.), sia sulla nomina dei dirigenti, sia sui criteri adottati dall’Amministrazione per le promozioni; tuttavia, considerata la rilevanza della materia e nonostante permanga una condizione di forte conflittualità, abbiamo ritenuto opportuno partecipare all’incontro in parola, se non altro, per ribadire le nostre opzioni politiche e sindacali sulla legge 252 (abrogazione ed in subordine modifica strutturale) e sul decreto 217 (profonda rivisitazione e revisione).
Entrando nel merito della riunione, Il Capo Dipartimento ha manifestato l’intendimento di ripartire i posti tra centro e periferia (ad esempio: 5 Uffici Centrali e 6 Comandi), ma ha assicurato che, in ogni caso, i dirigenti degli Uffici Centrali promossi dirigenti superiori lasceranno Roma solo volontariamente.
CGIL ed RDB hanno rappresentato, invece, la necessità di privilegiare il territorio, poiché il Centro appare già oggi sovradimensionato, mentre le altre OO.SS. sono sembrate sostanzialmente d’accordo con l’impostazione del Capo Dipartimento.
In particolare, per quanto ci riguarda, abbiamo rilevato che l’aumento di soli 11 posti da dirigente superiore finisce per creare più problemi di quanti ne risolva e che, pertanto, si rende improcrastinabile una rivisitazione di tutti i posti funzione del Dipartimento e del territorio finalizzata ad un reale, quanto improcastinabile, decentramento di funzioni e competenze.
In tal senso, qualunque sia l’orientamento che si vorrà assumere, l’obbiettivo irrinunciabile è di elevare alla funzione di dirigenza superiore tutti i Comandi Provinciali, fermo restando che nelle more di tale risultato la definizione dei posti in incremento previsti dal DM 222 dell’8 maggio u.s. deve attenersi a criteri trasparenti ed oggettivi, ovvero individuando, prioritariamente, i Comandi con particolare rilevanza organizzativa ed operativa nell’ambito del Corpo (anche se ciò dovesse comportare il trasferimento di taluni dirigenti neo promossi, attualmente in servizio negli Uffici Centrali), mentre al centro, eventualmente, gli uffici da vice delle Direzioni Centrali oggi prive del dirigente VF con tale incarico (Direzioni Centrali RLS e AA.GG.); anche per i due nuovi posti da primo dirigente, previsti dal medesimo DM, abbiamo proposto una collocazione periferica, ovvero presso due delle Direzioni Regionali attualmente sprovviste del dirigente di supporto al Direttore, in particolare, Liguria ed Abruzzo, entrambe con 4 Comandi Provinciali.
L’ipotesi della dirigenza superiore per tutti Comandi – anche auspicando l’istituzione della dirigenza amministrativa – e per le Aree di maggior responsabilità del Dipartimento è stata condivisa anche da altre sigle sindacali e, come obbiettivo futuro, dallo stesso Capo Dipartimento.
Infine, l’Amministrazione si è riservata, in previsione di un nuovo incontro, di elaborare un documento con l’indicazione di dettaglio di tutti i nuovi posti dirigenziali, che avremo cura di rendere tempestivamente disponibile appena ne saremo in possesso. Cordiali saluti.
20 luglio 2006
Per il Coordinamento Nazionale FP–CGIL VVF
Il Coordinatore Nazionale Area Dirigenti e Direttivi
Ugo Bonessio