Come l’Amministrazione riesce a farsi male da sola… un esempio – Lettera della Fp Cgil

18 Luglio 2011

Come l'Amministrazione riesce a farsi male da sola… un esempio – Lettera della Fp Cgil

Roma, 6 luglio 2007

Al Ministro del Lavoro e
della Previdenza Sociale
On. Cesare DAMIANO

Al Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro e della P.S.
Prof. Francesco Tomasone

Al Direttore Generale delle
Risorse Umane e AA.GG.
del Ministero del Lavoro e della P.S.
Dr. Massimo Pianese

Al Direttore Generale per
l’Attività Ispettiva
Dr. Mario Notaro

Al Direttore Generale degli
Ammortizzatori Sociali e Incentivi
all’Occupazione
Dr.ssa Matilde Mancini

Al Direttore Generale per
per le Politiche Previdenziali
Dr.ssa Maria Teresa Ferraro

Al Direttore Generale della
Tutela delle Condizioni di Lavoro
Dr.ssa Lea Battistoni.

Ai lavoratori e agli iscritti CGIL del ministero del
Lavoro e della P.S. e del ministero della Solidarietà Sociale 

Eccoci, ci siamo, siamo giunti all’applicazione concreta della parte contenuta nella direttiva annuale per l’azione amministrativa e la gestione per l’anno 2007, che riguarda il rafforzamento delle Direzioni Generali per l’Attività Ispettiva, degli Ammortizzatori Sociali e Incentivi per l’Occupazione, delle Politiche Previdenziali e della Tutela delle Condizioni di Lavoro attraverso il distacco temporaneo (6 mesi rinnovabili) di 20 ispettori vincitori o idonei dell’ultimo concorso assunti a seguito della Finanziaria 2007.
E’ interessante, e abbiamo già esplicitato in tempi debiti la nosta valutazione nel merito, che questa iniziativa sia stata inserita proprio in un documento che contiene le disposizioni generali per la gestione annuale, fissando gli obiettivi da raggiungere.
E certamente, proprio per questo, comprendiamo l’intento altamente strategico di inserire 20 ispettori da utilizzare per la lotta al lavoro nero e irregolare in queste Direzioni Generali (delle quali non è dato sapere né i carichi di lavoro, né quale e quanta attività ispettiva effetivamente svolgano e che piangono sempre carenza di personale e non si sa perché riescono ad ottenerlo).
Ma tant’è, e siamo sicuri che sarà un intervento assolutamente risolutivo per la lotta ai fenomeni sopra descritti e che porterà a risultati strabilianti, tanto più che “i prescelti” troveranno ad accoglierli sia altri ispettori del lavoro ma soprattutto molti accertatori del lavoro, rientrati nelle Direzioni appena riqualificati ed in condizioni di collaborare efficacemente per raggiungere questi ambiziosi obiettivi.
Ci piace poi tanto e lo troviamo davvero interessante il sistema di selezione che l’Amministrazione va ad indicare, di tipo privatistico e manageriale……..davvero interessante.
Peccato che un paio delle Direzioni interessate chiede, quale requisito, il diploma di laurea, quando quello era il titolo già indispensabile per partecipare al concorso di assunzione.
Osserviamo poi, con quale serietà e severità la Direzione Generale ler l’Attività Ispettiva ha indicato i requisiti necessari per poter partecipare alla severissima selezione:
1. diploma di laurea in giurisprudenza;
2. idoneità all’esercizio della professione di avvocato;
3. diploma di specializzazione o master di durata almeno semestrale in materie giuridiche attinenti alle problematiche che rientrano nella competenza della Direzione Generale. Costituisce titolo alternativo l’ammissione ad un dottorato di ricerca in materia giuslavoristica o sindacale;
4. adeguata conoscenza della lingua inglese o francese.

Forse perché in questa D.G. hanno già intenzione di inserire questi ispettori nel Centro Studi dell’Attività Ispettiva che sta sempre più assumendo le caratteristiche di tipo “privato” (o privatistico?) piuttosto che mantenere il suo carettere pubblico.
E’ con autentica trepidazione che auspichiamo che la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva con questo nuovo supporto riesca a sciogliere il “nodo gordiano” relativo all’attività che gli accertatori del lavoro devono svolgere su tutto il territorio.
Sulla nota del 28 giugno 2007, inviata alla DRL e alle DPL del Lazio, abbiamo utilizzato l’ironia perché la consideriamo uno scherzo di pessimo gusto, che tuttavia non ci fa perdere di vista la gravità dei suoi effetti.

C’è un altro punto che vogliamo e dobbiamo sottolineare, con forza e con chiarezza, perché non è solo preoccupante ma è da considerarsi di estrema gravità; e cioè la possibilità che la Direzione Generale competente “può revocare il distacco al soggetto “prescelto”, che per “qualsiasi ragione”, non assicuri una presenza continuativa”.
Quel per “qualsiasi ragione” fa pensare che non si vuole andare a colpire lavoratori poco motivati, ma i lavoratori che potrebbero trovarsi in situazioni quali maternità, aspettativa per motivi di studio o familiari, gravi malattie etc., in dispregio a tutte le norme di legge e di contratto, che ancora tutelano i lavoratori. TUTTI I LAVORATORI, anche i neo ispettori (tra l’altro assunti per vigilare il corretto rispetto delle norme e dei contrattti delle “altre” aziende………. contraddizioni di questa Amministrazione).
O forse i Direttori Generali pensano che l’esercizio del loro potere è così assoluto da superare leggi e contratti………

P.S.: Oltre ai requisiti richiesti e al curriculum vitae i “volontari” dovranno
superare un durissimo colloquio (che efficenza! che efficacia!)

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Giuseppe Palumbo

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