Comunicato – contratto integrativo di ente 2007 e Organico

18 Luglio 2011

Comunicato

FP CGIL 

Contratto integrativo di ente 2007 e Organico

Il giorno 18.6.2007 si è tenuta la prevista riunione sul Contratto integrativo dell’Inpdap 2007. Essa faceva seguito a quella del 4 giugno scorso nel corso della quale fu presentato il primo testo dell’ipotesi. Già in quella sede la Cgil espresse un cauto giudizio positivo in quanto il testo approntato dall’Amministrazione rispondeva sostanzialmente alle linee programmatiche che i Coordinamenti Nazionali Cgil Cisl Uil Inpdap avevano inviato al Presidente dell’Ente con nota del 21.3.2007. L’incontro del 18 doveva entrare nel merito delle singole questioni.
Prima di affrontare l’argomento all’ordine del giorno, l’Amministrazione ha fornito una interessante informativa sulla riunione avuta in precedenza con il Dipartimento della Funzione Pubblica, in merito alle note carenze d’organico dell’Inpdap, sia per l’acquisizione di sempre maggiori funzioni, sia per quanto attiene il forte pensionamento dei colleghi. Un altro aspetto dell’informativa ha riguardato la stabilizzazione dei precari elementi su cui avevamo sempre segnalata l’urgenza di adottare misure positive.
Secondo il Dipartimento della Funzione Pubblica, a seguito del recente provvedimento del Mef, relativo alla soppressione di 80 Direzioni Provinciali del Tesoro e di alcune sedi della Ragioneria Generale dello Stato, l’Inpdap può riattivare l’istituto della mobilità, specie per quelle sedi che maggiormente hanno deficienze di personale, aumentando contestualmente la pianta organica dell’Ente. Inoltre la Funzione Pubblica, sulla scorta di quanto fatto all’Inps e all’Inail consentirebbe l’autorizzazione a bandire pubblici concorsi con il 50% dei posti riservato al personale interno.
Sulla stabilizzazione dei precari l’Amministrazione ha riferito che in merito ai lavoratori temporanei ex Lsu, il processo è pressoché definito. Essi dovranno presentare, entro il 30 giugno prossimo, apposita domanda di stabilizzazione, il cui modulo, da chiedersi alla Direzione Centrale del personale, potrà essere ritrasmessa via fax alla medesima Direzione.
Anche per i CFL l’orizzonte si schiarisce: è in arrivo il relativo DPCM che deve essere registrato alla Corte dei Conti, così si spera di poter chiudere, al massimo entro settembre questa questione, che già doveva essere definita da anni.
In merito agli Interinali, sulla scorta di quanto è stato concordato al Ministero dell’Interno, di cui la Cgil fu la prima a chiedere un’azione analoga, l’Amministrazione si doterà di un apposito Regolamento per l’accesso all’Inpdap, secondo quanto già sperimentato altrove, per la valorizzazione della esperienza lavorativa individuale, attribuendo un punteggio per il lavoro svolto presso gli EPNE ed un ulteriore punteggio per i lavori svolti all’Inpdap. Ciò consentirà a coloro che possano vantare almeno un’esperienza triennale di lavoro pubblico, di poter partecipare, per la parte riservata agli esterni, ai concorsi pubblici che l’Inpdap si appresta a bandire.
In merito a quest’informativa la Cgil ha preso atto con soddisfazione dei positivi risultati conseguiti dall’ Amministrazione perché questa disponibilità della Funzione Pubblica fuga i dubbi ed i sospetti su un presunto immobilismo dell’Ente, in attesa che si compiano chissà quali destini.
Anche in merito al riordino degli enti previdenziali le cui notizie non durano più dello spazio del mattino, le voci su esuberi da mettere in mobilità sono solamente allarmistiche oltrechè infondate.

Tuttavia in questo quadro positivo, la Cgil ha sottolineato con rammarico come non sia stato fatto niente per quei lavoratori che lamentano da anni un presunto erroneo inquadramento.
Sulla mobilità abbiamo chiesto l’approvazione del relativo Regolamento di Mobilità dall’esterno già approvato dalla specifica Commissione Paritetica per meglio tutelare le professionalità interne.

Dopo quest’ampia informativa si è passati alla discussione del CCIE che ha registrato ulteriori passi concreti verso la sua definizione.
Tre sono gli elementi caratterizzanti del nuovo contratto:
1. il Fondo aumentato di circa 2 milioni di euro per effetto dell’inclusione della RIA derivante dai pensionamenti,
2. l’istituzione sperimentale dei Progetti Compartimentali, intesa come fase di reale di decentramento decisionale sul territorio, il cui finanziamento in parte è reso possibile anche dall’incremento del fondo, che rimane tuttavia a nostro avviso ancora troppo esiguo
3. l’istituzione sperimentale degli indici di efficientamento
Rimangono alcuni punti da approfondire, come l’individuazione delle figure da indennizzare ai sensi dell’art 32.
In merito al “progetto Scuola” la Cgil ha nuovamente rimarcato il mancato coinvolgimento delle OOSS, perché oltre ad essere una violazione del Protocollo delle Relazioni sindacali, probabilmente con le forze sociali si sarebbe potuto effettuare un progetto che avrebbe consentito di evitare eccessive ricadute negative sulle sedi, ammesso che ci siano istaurando altresì un rapporto sinergico fruttuoso fra Centro e Periferia maggiore di quello esistente.
Sui progetti locali la Cgil ha respinto la richiesta della istituzionalizzazione dei rientri pomeridiani che pensavamo essere definitivamente superati.
La prossima riunione che dovrebbe essere conclusiva, salvo slittamenti dell’ultimo minuto è prevista per il giorno 22 p.v. Il giorno 21 invece ci sarà una sessione di approfondimento sugli indici di efficientamento.
Roma, 19.6.2007

Il coordinatore nazionale
Camillo Linguella

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