comunicato con le prime informazioni in merito alla questione “SOPPRESSIONE PRA”

18 Luglio 2011

Disegno di legge ACI – Soppressione PRA

 

Roma 7 giugno 2007

Care Compagne, Cari Compagni,
Vi informiamo che è in atto la discussione parlamentare relativa al disegno di legge sulle cosiddette “liberalizzazioni” nel quale è inclusa la previsione della soppressione del Pubblico Registro Automobilistico.
Come è noto la previsione della soppressione del PRA senza alcuna ipotesi di più largo respiro ci aveva visti contrari ed insieme alle altre organizzazioni sindacali abbiamo promosso una serie di iniziative, compreso lo sciopero nazionale, per sensibilizzare il Governo ed i cittadini sui rischi di tale norma.
Abbiamo sempre sostenuto, insieme alle altre OO.SS., la necessità di un riassetto complessivo del settore trasporti terrestri fino a proporre la creazione di un nuovo soggetto pubblico in grado di assumere le competenze pubbliche sulla materia oggi in capo all’ACI ed al Ministero dei trasporti.
È ovvio che una proposizione del genere non poteva esimersi dalla richiesta dello stralcio dal disegno di legge degli articoli che prevedevano la sola soppressione del PRA.
Le iniziative intraprese, che stanno proseguendo con i presidi davanti alla sede del Parlamento, hanno, al momento, avuto l’effetto di una sensibilizzazione in proposito di rappresentanti dei partiti che compongono anche l’attuale maggioranza di Governo i quali si sono resi disponibili a chiedere lo stralcio degli articoli relativi alla soppressione del PRA.
Nella giornata odierna sono stati diversi i comunicati di agenzia a nome di vari parlamentari che annunciano la richiesta dello stralcio e fra questi anche lo stesso relatore, On.le Lulli Andrea, del disegno di legge in questione.
L’esame in aula, nonostante le varie assicurazioni, è stato sospeso prima di giungere agli articoli interessati e la ripresa dei lavori è fissata per martedì prossimo.
È sconfortante come questioni così rilevanti possano essere lasciate in sospeso sapendo oltretutto che le stesse pongono in grande ansia migliaia di lavoratrici e di lavoratori.
Non c’è alcun dubbio che continueremo ad esercitare tutte le pressioni possibili e legittime perché si creino tutte le condizioni politiche, sindacali, sociali e normative affinché si possa affrontare il riordino del settore trasporti terrestri con un progetto che abbia come fine il bene della collettività e la salvaguardia delle lavoratrici e dei lavoratori in termini di posto di lavoro, in termini di professionalità ed in termini economici nell’alveo di un progetto di una amministrazione pubblica che semplifichi ed agevoli la vita dei cittadini.
Come sempre continueremo a tenervi informati anche con comunicati unitari.

p. FPCGIL Funzioni Centrali
il Coordinatore Naz. Funzioni Centrali
(V. Di Biasi)

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