Comunicato della delegazione trattante alla riunione del 12 gennaio

18 Luglio 2011

Delegazione Trattante Cgil Inpdap

 
Il giorno 12/1/07 si è riunita presso la Federazione Nazionale della FpCgil, la Delegazione Trattante Cgil dell’Inpdap. Ha partecipato ai lavori il Segretario Nazionale Alfredo Garzi. All’ordine del giorno l’attuazione del nuovo sistema indennitario previsto dall’art. 32 CCNL 98/01, la produttività ed i progetti locali 2007, la situazione generale dell’Istituto. Nello svolgimento dei lavori non sono rimasti estranei i temi di carattere più generali come la necessaria e non più rinviabile riforma della P.A e quella discussa ed attuale degli Enti Previdenziali.
Si è anche discusso delle regole sugli organici contenute nella legge finanziaria 296/06 con particolare riferimento alla riduzione, in termini percentuali, della forza lavoro di “supporto” e di una più incisiva automazione e semplificazione di alcune procedure.
La campagna di denigrazione del Lavoro Pubblico partita da tempo ed intesa a facilitare la strada per l’adozione di soluzioni emblematiche ma in definitiva di mera facciata, ha bisogno di una risposta forte ma concreta, che non può risolvesi unicamente in uno sterile arroccamento su idee parcellizzate. Non basta indignarsi a questi attacchi. Occorre dar risposte precise all’esigenza dei cittadini di avere servizi corretti in tempi rapidi. La Cgil che è la più strenua sostenitrice della centralità del Lavoro Pubblico è impegnata da sempre su questa strada che oggi deve essere velocizzata. Lo stesso vale in misura maggiore anche per l’Inpdap quale importante polo previdenziale. La Cgil si aspetta segnali significativi che vadano in questa direzione . La Cgil si aspetta che anche in concomitanza con la nomina del nuovo Direttore Generale, cui formula gli auguri di un buon lavoro, si abbiano a breve segnali immediatamente incisivi e visibili.
Diventa essenziale allora definire e siglare il contratto integrativo nei primi mesi dell’anno puntando a dare allo stesso contenuti di programmazione pluriennale. Solo in questo senso acquistano logica e credibilità i progetti locali che devono essere una risorsa concreta per l’efficienza dell’ente. Occorre quindi non solo rivitalizzare quest’istituto, ma poter porre accanto ad essi anche dei progetti compartimentali come parte della programmazione nazionale. E’ ineludibile per la contrattazione 2007 poter stabilire uno o più progetti strategici di grosso impatto funzionale esterno con verificabilità della costumer satisfaction. In questo contesto va definito il nuovo sistema indennitario. Tenendo conto del blocco dei Fondi anche per il corrente anno, rispetto alle ipotesi formulate nella Commissione Criteri, la Cgil trova corrette ed indennizzabili solo poche e limitate funzioni, perché lo spirito del sistema indennitario deve riguardare tipologie che comportano un valore aggiunto diverso da quello meramente amministrativo, o che danno razionalità a certe funzioni, come quelle degli autisti, dove si riduce lo straordinario.
Sicuramente ci sono nell’ente anche altre figure e professionalità meritevoli di uno specifico riconoscimento, ma la non aumentabilità del fondo non consente altre scelte, perché per la Cgil è inderogabile assicurare a tutti la stessa capacità economica attribuita individualmente con il Ccie 2006.
Qualora ci fossero nuove risorse economiche derivanti dal rinnovo contrattuale, esse devono essere necessariamente e prioritariamente indirizzate sulle attività produttive, senza escludere una ulteriore rivisitazione del sistema indennitario.
Strettamente legati al riconoscimento delle professionalità è emersa altresì la necessità di mettere in piedi un sistema di valutazione, con tutti i sistemi di garanzia oggettivi ma che in definitiva registri in qualche modo le diverse capacità ed i diversi apporti quali-quantitativi.
La CGIL vuole in questo momento farsi garante di un cambiamento sostanziale, incentivando e investendo sulla responsabilità e la propensione al cambiamento degli stessi lavoratori che rappresenta, nell’interesse dell’autonomia di questo Istituto e di tutti i cittadini che fruiscono dei servizi previdenziali pubblici e che riconoscono al nostro Sindacato un ruolo fondamentale nella difesa dello stato sociale di questo paese.
Di conseguenza sulla Direzione Generale, anche in considerazione delle disposizioni legislative che prevedono come noto la riduzione della quota di personale di supporto degli enti al 15%, occorre intervenire in modo coraggioso con criteri concordati, chiari e predefiniti, prevedendo appositi team produttivi, attraverso l’applicazione della circolare 28 bis, ai sensi della quale sono già state attribuite le posizioni organizzative.
Diversamente sarà difficile raggiungere quest’anno gli obbiettivi summenzionati ormai inderogabili per l’INPDAP, in quanto le risorse umane sulle linee produttive ridotte a causa del turn over , sono già al massimo della loro capacità produttiva.
In ultimo, ma non meno importante. la delegazione trattante ha acquisito un documento dei lavoratori interinali, verso i quali si ha sempre la massima attenzione.
Roma, 25 gennaio 2007

FP CGIL Nazionale
Gianni Serio
 
Coordinamento nazionale Cgil Inpdap 
Camillo Linguella

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