comunicato e accordo FUA 2006

18 Luglio 2011

Comunicato – Sottoscritto Accordo FUA 2006 (residuo)

A tutto il personale

Si è tenuto ieri il previsto incontro convocato dall’Amministrazione per la sottoscrizione dell’accordo nazionale sull’utilizzo della restante parte di F.U.A. 2006 (70.000 euro).
Come preannunciato, questa O.S. non ha sottoscritto tale accordo, allegando una propria nota al verbale, che vi invitiamo a leggere, e che spiega le motivazioni di tale scelta.
L’accordo è stato comunque sottoscritto, oltre che dalla parte pubblica, da tutte le altre OO.SS. presenti al tavolo, che insieme hanno raggiunto la percentuale di maggioranza richiesta per la sottoscrizione di un accordo.
Riteniamo opportuno puntualizzare ulteriormente, perché non vi siano margini di dubbio, le ragioni della nostra non firma.
Questo accordo, al punto 2 dell’art. 2, viola tutte le norme contrattuali che attribuiscono ai progetti di produttività – affinché siano tali – caratteristiche ben precise: viene di fatto impedita la contrattazione decentrata locale, con la quale deve essere innanzitutto individuata la necessità e/o l’opportunità di realizzare un DETERMINATO progetto, stabilendone altresì il tempo che occorre per realizzarlo, il termine d’inizio e quello di compimento, le sue modalità operative; il tutto garantendo la più ampia partecipazione , con riguardo alla professionalità adeguate, di tutti coloro che vi siano interessati. Inoltre, la realizzazione del progetto eventualmente concordato, si deve collocare all’interno dell’orario di lavoro, essendo questo un istituto diretto ad incentivare la normale produttività. La prestazione lavorativa che si svolge “al di fuori del normale orario di lavoro” si chiama STRAORDINARIO, ed è altra cosa.
Oggi ci troviamo di fronte ad un accordo che – da Roma – entra nel merito della situazione e delle prerogative di tutte e 25 le Sedi distrettuali, spingendosi persino (v. la tabella allegata all’accordo, la colonna “numero beneficiari quote riservate a progetti per il personale non riqualificato”) a stabilire il numero di unità che Roma ha scelto per ogni singola sede come “abilitate” a realizzare questi “progetti”. E qui abbiamo dovuto anche assistere, in corso di riunione, ad una modifica apportata in tempo reale al testo originario dell’accordo, (fate il confronto) in quanto secondo il Segretario generale era stata omessa, per “errore materiale”, la PRIORITA’ della riserva a favore di determinate unità di personale; laddove il concetto di PRIORITA’ va interpretato nel senso, come ci è stato spiegato, che se quelle unità di personale individuate – da Roma – in via prioritaria rinunciassero, subentrerebbero “altri”; da individuare con quali criteri non è dato sapere (per non parlare degli effetti).
A questo punto, ci resta un’unica strada da percorrere, che è quella di dare mandato all’ufficio legale della nostra O.S. per le consequenziali iniziative.

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A completamento dell’informazione su quanto avvenuto ieri, all’inizio della seduta ci sono state fornite alcune notizie, inerenti il corso concorso fra le aree, l’attribuzione di profili professionali a tutto il personale amministrativo, l’imminente pubblicazione sulla rete Intranet dell’Avvocatura delle presenze pomeridiane del personale in servizio.
Su tutti questi punti, poiché non erano all’ordine del giorno e meritano senz’altro di essere affrontati non solo discorsivamente, questa O.S. ha chiesto apposita convocazione, previa informazione scritta.
Roma, 26 ottobre 2006

LA DELEGAZIONE TRATTANTE NAZIONALE FP CGIL
AVVOCATURA DELLO STATO

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