Comunicato unitario

18 Luglio 2011

Comunicato unitario

FP CGIL FP CISL UIL PA CISAL FIALP RdB PI A.S.D.ACI 

Al segretario Generale ACI
Dott. Ascanio Rozera
SEDE

E p.c. Al Direttore Centrale
Direzione Risorse Umane e Organizzazione
Dott. Luigi Francesco Ventura
SEDE

Le scriventi OO.SS., sollecitano la risposta alla richiesta rappresentata durante il corso della riunione per la presentazione del bilancio preventivo 2008 tenutasi il 12 ottobre dello scorso anno, inerente le spese relative la formazione che hanno interessato l’Ente e la “Scuola ACI” dal 2004 al 2007.
Sono passati ormai oltre 4 mesi dall’incontro sopra menzionato eppure, a tutt’oggi, nulla è stato comunicato né si è stati in grado di organizzare una riunione per avere conto di quanto richiesto.
Sembra chiaro alle scriventi che il meccanismo di finanziamento alla “Scuola ACI”, più volte messo in discussione dalle OO.SS., non consente tempi rapidi di controllo né certezze per ciò che riguarda l’utilizzo delle risorse stanziate, né la reale conoscenza delle eventuali disponibilità residue rendendo praticamente impossibile quanto contrattualmente stabilito e creando non pochi danni alle necessità di sviluppo professionale di tutto il personale dell’Ente.
A sostegno della nostra richiesta, vogliamo ricordare che già il CCNL per il personale non dirigente degli EPNE q.n.2002-2005 all’art.12 espressamente prevedeva che “La formazione e l’aggiornamento professionale del personale sono assunti dagli enti, come metodo permanente per la valorizzazione delle capacità e delle attitudini dei lavoratori e quale supporto ai processi di cambiamento organizzativo.”; che “L’attività di formazione, addestramento e riqualificazione del personale, in coerenza con quanto previsto dall’art. 7-bis del d. lgs. n. 165/2001, viene programmata annualmente attraverso la predisposizione di un piano di formazione.”; che “Il piano individua anche le risorse finanziarie da destinare alla formazione, ivi comprese quelle attivabili attraverso canali di finanziamento regionali, nazionali o comunitari, nonché i soggetti esterni, tra quelli di cui all’art. 26, comma 5, del CCNL 16 febbraio 1999, che saranno coinvolti nella realizzazione delle attività programmate.”; che “Nell’ambito delle forme di partecipazione di cui all’art. 6, lett. D) del CCNL del 16 febbraio 1999, è costituita, presso ciascun ente, apposita commissione bilaterale” alla quale sono affidate tra le varie funzioni anche quella di “effettuare il monitoraggio sulla attuazione dei programmi formativi e sulla utilizzazione delle risorse stanziate, anche con riferimento ai risultati della contrattazione integrativa.”.
Tali previsioni sono confermate nell’ultimo CCNL relativo al personale degli EPNE per il q.n. 2006-2009, nel quale è riconfermato anche l’ammontare minimo destinato alla formazione nonché le modalità di gestione dei residui: “Al finanziamento delle attività di formazione si provvede utilizzando una quota annua non inferiore all’1% del monte salari (percentuale prevista anche per il personale dirigente) relativo al personale destinatario del presente CCNL. Ulteriori risorse possono essere individuate considerando i risparmi derivanti dai processi di riorganizzazione e dall’utilizzo di fondi comunitari nonché di quelli ordinari nazionali e regionali. Le somme destinate alla formazione e non spese nell’esercizio finanziario di riferimento incrementano le risorse dell’esercizio successivo.”
Non ci sono giustificazioni rispetto ad un’attesa così prolungata per avere dati che se iscritti e gestiti direttamente nel bilancio dell’Ente, così come contrattualmente previsto, sarebbero stati annualmente ed immediatamente disponibili. Le modalità fin qui attuate nella gestione delle risorse economiche per la formazione dimostrano tutti i loro limiti e le loro carenze.
Le scriventi OO.SS. sollecitano nuovamente l’Amministrazione a fornire entro tempi brevissimi i dati richiesti e a convocare rapidamente una riunione per ridiscutere l’intero sistema di gestione delle risorse economiche destinate alla formazione.
In caso contrario le scriventi OO.SS., prendendo atto della mancanza di volontà da parte dell’Amministrazione di aprire un confronto serio e trasparente sull’argomento, si riservano di intraprendere le azioni, che riterranno più opportune per ricondurre in un ambito di correttezza le relazioni sindacali in materia di formazione.
Distinti saluti.
Roma, 4 marzo 2008

FP CGIL   FP CISL       UIL PA    CISAL FIALP  RdB PI    A.S.D.ACI
D. Priami  M. Semprini  S. Pagani  L. De Santi      R. Sirano V. Pensa


 
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