Comunicato unitario – Interrotte le trattative per il rinnovo del CCNL Settore Funebri Aziende Pubbliche

18 Luglio 2011

Interrotte le trattative per il rinnovo del CCNL Settore Funebri Aziende Pubbliche

FP CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI 

COMUNICATO AI LAVORATORI

Interrotte le trattative per il rinnovo del CCNL Settore Funebri Aziende Pubbliche

SCIOPERO NAZIONALE 5 GIUGNO 2006

Nella giornata di venerdì 19 maggio si sono bruscamente interrotte le trattative per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori pubblici del settore funerario.
Il tentativo di raffreddamento e conciliazione esperito con la Federutility non ha prodotto nessun effetto, vista la sconsideratezza della controparte.
Nonostante siano passati 17 mesi dalla scadenza CCNL non si è evidenziata, purtroppo, una posizione ragionevole di Federutility, anzi l’atteggiamento assunto al Tavolo delle trattative dalla controparte è stato molto dilatorio e inconcludente.
Federutility, soprattutto per quanto concerne la regolamentazione del mercato del lavoro, ha assunto un atteggiamento assolutamente provocatorio, anteponendo agli strumenti utili per le aziende, una pericolosa e ideologica volontà ultraliberista tesa a precarizzare il rapporto di lavoro, incurante della dignità del lavoratore.
Oltretutto, se il trattamento che si vuole riservare ai lavoratori è quello di renderli più precari ed insicuri, è altrettanto sconcertante che Federutility abbia completamente “omesso”, nella giornata di venerdì, qualsiasi riferimento alla parte economica, dimenticando evidentemente la necessità dei lavoratori e delle loro famiglie di recuperare dignitosamente il potere d’acquisto delle retribuzioni, mortificate dal mancato adeguamento salariale.
Non meno pesante è la responsabilità della aziende, silenziose rispetto ad una posizione di Federutility che sta condannando i lavoratori a sacrifici pesanti per interessi di federazione piuttosto che per necessità oggettive delle aziende.
Pertanto le Segreterie Nazionali, sulla base del mandato della categoria, proclamano uno sciopero nazionale dei lavoratori funebri per l’intera giornata di lunedì 5 giugno 2006.
A questo punto solo con una mobilitazione totale della categoria attraverso lo sciopero del 5 giugno e se necessario con ulteriori giorni di lotta, possiamo raggiungere le nostre aspettative, per tutelare il salario, la condizione lavorativa e, contestualmente, per migliorare un servizio di pubblica utilità.
A tal fine tutte le strutture territoriali sono impegnate per un capillare lavoro d’informazione nelle assemblee e per iniziative specifiche di intervento e di sensibilizzazione sul problema, coinvolgendo anche la proprietà pubblica delle aziende.
Inoltre è fondamentale organizzare sul piano locale dei presidi, anche prima dello sciopero nazionale, presso i palazzi comunali o sotto le direzioni aziendali, per informare i cittadini riguardo i motivi della protesta che coniuga indissolubilmente diritti dei lavoratori, trasparenza e qualità del servizio per i cittadini.
Il diritto ad un contratto di lavoro dignitoso non è più rinviabile.

Roma, 23 maggio 2006

LE SEGRETERIE NAZIONALI
FP CGIL Tamburini – Cenciotti
FIT CISL Curcio
UILTRASPORTI Tarlazzi

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