Comunicato unitario ai lavoratori per lo sciopero di domani, 28.2.2007

18 Luglio 2011

Comunicato unitario ai lavoratori per lo sciopero di domani

FPCGIL CISLFP UILPA FIALPCISAL UGL RDBCONFSAL UNIONQUADRI

Si fa seguito al precedente comunicato elaborato subito a ridosso della riunione che si è tenuta con l’Amministrazione della CONI servizi S.p.A. per precisare, piu’ nel dettaglio, quanto emerso durante il confronto del 22/2 u.s.
Nella circostanza non è stata fornita da parte dell’Amministrazione alcuna indicazione circa il ruolo che verrebbero ad assumere le Società controllate previste dal Piano Industriale ed aperte, fra l’altro, ai privati, e circa il livello delle competenze e delle attività che potrebbero essere attribuite alle stesse.
Rimane pertanto forte la preoccupazione circa le ricadute che la previsione di queste Società potrebbe comportare sia sulla professionalità dei lavoratori che , sulla stessa tenuta dei livelli occupazionali;
Per quanto riguarda il passaggio alle dipendenze delle Federazioni dei lavoratori che attualmente vi prestano servizio, così come abbiamo sinteticamente precisato nel citato comunicato elaborato nella stessa data in cui si è tenuta la riunione, c’è da osservare che le garanzie illustrate dalla Amministrazione sono da ritenersi insufficienti, inadeguate, ed in alcuni casi, tutte da verificare in quanto alla possibilità che siano applicabili e ciò poiché:
a) la possibilità di ripristinare il rapporto di lavoro in capo a Coni Servizi S.p.A., in presenza di ristrutturazioni o di esuberi, sarebbe, inspiegabilmente, limitata nel tempo e non andrebbe oltre il 31.12.2012. Data che, secondo l’emendamento introdotto in Senato nella fase di conversione del c.d. decreto milleproroghe, segna anche la fine della possibilità di ricorrere alla mobilità nell’ambito della P.A..
Una possibilità, questa della mobilità, che può rimanere, fra l’altro, solo sulla carta considerato che le misure previste, soprattutto in finanziaria, sono indirizzate a destinare i posti che per alcuni anni si renderanno disponibili alla sistemazione dei precari e sono altresì indirizzate a ridurre ed accorpare diverse pubbliche Amministrazioni con la conseguenza di dover procedere, verosimilmente, alla ricollocazione, sempre nell’ambito della P.A., di quote, anche consistenti, di personale interessato dai processi di trasformazione, fusione e soppressione di attività.
b) La previsione di estendere le tutele previste nello Statuto dei lavoratori anche a quanti sono destinati a transitare presso le Federazioni Sportive che hanno meno di 15 dipendenti va attentamente verificata per stabilire se è davvero praticabile e capace, in concreto, di produrre veri e propri effetti considerato che i vincoli che dovrebbero essere superati sono vincoli previsti dalla legge.
c) Lo strumento della cessione di contratto che dovrebbe consentire il passaggio alle Federazioni è uno strumento da ritenersi in ogni caso improprio ed assolutamente inadeguato.
– A 14 mesi dalla scadenza del CCNL ed a più di 3 mesi dalla interruzione della trattativa per il rinnovo l’Amministrazione si è limitata ad esprimere solo una generica intenzione di riprendere il confronto ma, contrariamente ad altre volte, non ha affatto precisato quando le trattative potranno essere riprese tanto è che non è stato possibile calendarizzare alcun incontro;
– Analoga situazione si registra sul versante del confronto, ormai sospeso alcuni mesi fa, che riguarda la ridefinizione e la ricollocazione, nelle varie categorie, dei profili professionali, così che rimane compromessa, inspiegabilmente e nonostante gli impegni assunti, qualsiasi possibilità di sviluppo professionale; possibilità che è giustamente attesa dai lavoratori.
E’ di tutta evidenza, dunque, come le rassicurazioni fornite siano da ritenersi assolutamente insufficienti, come le indicazioni che emergono dal Piano Industriale non siano sostenibili e come l’Amministrazione non sia intenzionata a riaprire il confronto volto al rinnovo del CCNL e volto, altresì, alla ridefinizione dei profili professionali eludendo così norme contrattuali e gli impegni presi anche in tema di sviluppi professionali.

CIO’ PREMESSO,
Per contrastare i processi di precarizzazione, per riaffermare il diritto al rinnovo del CCNL e per ribadire la necessità che siano finalmente adottate scelte nella direzione di valorizzare le professionalità dei lavoratori

LE SCRIVENTI OO.SS. CONFERMANO

Tre ore di sciopero, dalle 10.30 alle 13.30, nella giornata del 28/2 p.v..

FPCGIL CISLFP UILPA FIALPCISAL UGL RDBCONFSAL UNIONQUADRI

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