Comunicato unitario del 2-5-07

18 Luglio 2011

Comunicato unitario

FP CGIL FPS CISL UIL PA FIALP-CISAL RDB PI

A TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI ACI

Il giorno 26 Aprile u.s. si è svolto l’incontro con i vertici dell’Ente, rappresentati dal Vice Presidente dr. De Vita e il Segretario Generale dr. Rozera. L’incontro fa seguito agli impegni presi nella precedente riunione del febbraio scorso di presentare il progetto strategico dell’Ente diverso dal Piano Triennale annunciato a dicembre.
Durante il precedente incontro, infatti, le OO.SS. avevano sollecitato i vertici dell’Ente a prendere una posizione chiara rispetto al provvedimento e ad una eventuale riorganizzazione del settore, nonché ad effettuare una netta inversione di tendenza rispetto al passato per quanto riguarda il modo di intendere le relazioni sindacali e il futuro dell’Ente.
Durante la riunione, sono state illustrate le azioni che l’Amministrazione starebbe mettendo in atto per contrastare il progetto Bersani. Il dott. De Vita ha detto che la strategia dell’Ente è quella di attuare una netta difesa del PRA, così come è, in quanto esso è parte integrante dell’ACI e senza di esso l’Ente non potrebbe sopravvivere. Inoltre, nel progetto “strategico” ci sarebbe anche l’intenzione di accorpare all’interno dell’ACI altre funzioni riguardanti la mobilità. Quindi, passando ad illustrare le azioni poste in essere in questo periodo ha evidenziato le seguenti:
Una presa di posizione netta, comunicata attraverso la stampa dopo 48 ore dalla presentazione del ddl 2272;
Messaggi in periferia per sensibilizzare i presidenti degli Automobile club a porre in essere eventuali iniziative utili;
Sensibilizzazione a tutti i livelli dei parlamentari.
Le OO.SS. hanno sottolineato che il progetto in realtà non affronta i nodi politici e strutturali dell’Ente più volte denunciati dalle OO.SS. stesse, con particolare riguardo alla commistione tra pubblico e privato. Ciò potrebbe nascondere, nelle intenzioni di qualcuno, la politica del Gattopardo, cambiare tutto per non cambiare niente.
Le OO.SS. hanno, quindi, ribadito che se l’Ente non affronta rapidamente, e in modo inequivocabile e definitivo un processo finalizzato a fare chiarezza tra le sue due anime (pubblica e privata) nessun progetto potrà essere credibile o utile né per i cittadini né per l’Ente stesso o tantomeno per le lavoratrici e i lavoratori coinvolti.

Fin da tempi non sospetti, le OO.SS. hanno chiesto quale fosse il progetto di rilancio dell’ACI e attraverso quali azioni e strategie si intendesse valorizzarne il ruolo pubblico. A tale scopo sono stati sottoscritti vari accordi, finalizzati anche alla reinternalizzazione di attività e al rilancio delle funzioni istituzionali e di interesse sociale. In questi ultimi anni, invece, i vertici dell’Ente hanno fatto altre scelte interpretando sempre il ruolo pubblico dell’ACI solo in virtù dei benefici (giuridici ed economici) che da tale status potevano derivare.
Quindi oggi appaiono poco coerenti con i fatti vissuti in questi ultimi anni le affermazioni, di alcuni degli attuali vertici, di essere i sostenitori del valore del ruolo pubblico dell’Ente.
E’ anche completamente scollegato dalla realtà che l’ACI possa proporsi quale soggetto pubblico, interprete serio delle reali esigenze del settore della mobilità terrestre, in mancanza dei richiamati chiari posizionamenti in merito alla più complessiva questione della riforma.
Proprio tale politica dell’Ente ha costituito il terreno fertile per l’attuale attacco rappresentato dal ddl 2272, che in realtà penalizza solo i lavoratori dell’Aci e i cittadini. In tale ottica è quindi necessario proseguire nell’azione già intrapresa dalle OO.SS. con il sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori, finalizzata allo stralcio del Titolo V dal ddl 2272 e all’apertura di un tavolo di confronto per una riforma seria del settore; azione che deve proseguire e deve essere sostenuta con la partecipazione allo sciopero nazionale indetto per il giorno 21 maggio p.v. e alle assemblee da tenersi in tutti i posti di lavoro il giorno 14 maggio p.v.
Roma, 2 maggio 2007

FP CGIL
FPS CISL
UIL PA
FIALP-CISAL
RDB PI
(D. Priami)
(M. Semprini)
(S. Pagani)
(L. De Santi)
(R. Sirano)

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