Coord. Penitenziario: Forum Piemontese per il diritto alla salute dei detenuti e delle detenute e l’applicazione del D.Leg. 230/99

18 Luglio 2011

Forum Piemontese per il diritto alla salute dei detenuti e delle detenute e l'applicazione del D.Leg. 230/99

Documentazione

 
ISTITUZIONE DEL SISTEMA SANITARIO PENITENZIARIO REGIONALE

Il 30/09/2008 la Giunta Regionale piemontese ha approvato la delibera 14-9681 con cui si definisce il nuovo modello organizzativo del servizio sanitario penitenziario.
Dopo la deliberazione 2-8947 del 10/06/08 di recepimento del DPCM 01/04/08, e l’accordo sindacale del 04/07/08, quella odierna costituisce l’importante e definitiva svolta nel percorso di riforma della Sanità penitenziaria.
Il Forum Regionale Piemontese per il diritto alla salute dei detenuti e delle detenute ha fin dall’inizio sostenuto il delicato percorso con un contributo propositivo nell’ambito del Gruppo Tecnico per la tutela della salute in carcere, istituito fin dal Novembre 2007, con un’azione di sensibilizzazione del territorio, e di corretta informazione sui contenuti del processo riformatore.
Nelle prossime settimane l’impegno sarà in tal senso intensificato, e vedrà tra le sue priorità la concretizzazione a livello regionale della significativa attenzione rivolta dal Forum Nazionale alla popolazione detenuta che, al pari di molti operatori coinvolti nel passaggio al SSN, vive tuttora una situazione di ansia e di precarietà.
Oggi è comunque il momento per evidenziare l’importanza di una delibera che, in un panorama nazionale ancora incerto e sovente agli albori di un vero processo di trasformazione, istituisce un impianto organizzativo serio e attento alle complesse e variegate esigenze dell’esecuzione penale in tema di domanda di salute.
Di estrema importanza appare l’istituzione sperimentale di un Dipartimento Regionale per la Tutela della Salute in Carcere (DRTSC), con il compito di garantire un’omogeneità di intervento in ambito regionale e si sovrintendere ad un processo di riordino realmente rispondente all’obiettivo di tutela del diritto di salute in ambito penitenziario.
Nel confermare all’Assessore alla Salute, alla Direzione regionale della Sanità e all’Ufficio regionale per la tutela della salute in ambito penitenziario l’apprezzamento per il lavoro finora svolto, si augura un felice e proficuo prosieguo del lavoro e si auspica che l’attività del neo-istituito DRTSC continui a caratterizzare la Regione Piemonte come uno dei più significativi capisaldi dell’importante processo riformatore.

Il presidente del Forum piemontese
Anna Greco

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Istituzione del Sistema Sanitario Penitenziario Regionale
Individuazione di un modello organizzativo sperimentale

 
Con D.G.R. n. 2-8947 del 10 giugno 2008 la Regione Piemonte ha recepito il D.P.C.M. 01.04.2008, “Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di Sanità Penitenziaria” predisposto dal Ministero della Salute di concerto con il Ministero della Giustizia, dell’Economia e della Funzione Pubblica.
La Deliberazione succitata dava mandato alla Direzione Sanità e alle AA.SS.LL. sedi di carcere, per quanto di competenza, di assumere i provvedimenti necessari per la presa in carico delle funzioni sanitarie in ambito penitenziario, dando avvio ai primi interventi finalizzati a garantire la continuità dell’assistenza sanitaria all’interno delle carceri.
In questa prima fase la Regione Piemonte si è preoccupata di individuare gli strumenti necessari per fronteggiare le problematiche derivanti dal passaggio dando indicazioni alle AA.SS.LL. sedi di carcere, sulle modalità del trasferimento delle funzioni sanitarie in ambito penitenziario senza soluzione di continuità.
Nella fase che segue l’obiettivo è quello di individuare un modello organizzativo di sanità penitenziaria idoneo, fedele ai principi ispiratori ed alle linee di indirizzo contenute nel Piano Socio Sanitario 2007-2010 e in coerenza con il modello di servizio sanitario regionale vigente.
Il modello, di carattere sperimentale, che la Regione Piemonte intende adottare in questa fase di avvio si concretizza nell’istituzione di un Dipartimento Interaziendale denominato “Dipartimento Regionale per la Tutela della Salute in Carcere” (DRTSC). Tale struttura, le cui caratteristiche e funzioni vengono illustrate in dettaglio nell’allegato “B” parte integrante del presente provvedimento, ha il compito precipuo di coordinare le funzioni sanitarie esplicate dalle AA.SS.LL. sedi di carcere, al fine di garantire una omogeneità dell’intervento sul territorio regionale e di sovrintendere allo svolgimento dell’intero processo di riordino. La struttura ha inoltre il compito di dare avvio ad un sistema sanitario che sia l’espressione di quei principi, definiti ampiamente nell’allegato “A”, parte integrante del presente provvedimento, che la nostra Regione ha indicato come fondamentali e necessari per assicurare il raggiungimento dell’obiettivo di una tutela reale del diritto di salute in ambito penitenziario.
Il modello organizzativo prevede inoltre la costituzione di due strutture operative complesse, una presso l’A.S.L. TO2 di Torino, denominata “Presidio Sanitario per la Tutela della Salute Lorusso e Cotugno e l’altra presso l’A.S.L. AL di Alessandria denominata “Tutela della Salute in Carcere”.
Il Dipartimento, oltre ad interfacciarsi con il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria della Regione Piemonte, cui rimane interamente la competenza custodiale, e al Centro di Giustizia Minorile, cui compete l’esecuzione penale in area minorile, mantiene un collegamento costante con l’Ufficio regionale per la tutela della salute in ambito penitenziario, individuato presso l’Assessorato Tutela della Salute e Sanità, che ha il compito, in ragione delle funzioni istituzionalmente attribuite alle Regioni, di definire e di indicare, col supporto del Gruppo Tecnico per la Tutela della Salute in ambito penitenziario istituito con D.G.R. n. 4-7657 del 03.12.2007, il progetto regionale di riforma della Sanità Penitenziaria, e di vigilare sulla sua attuazione in conformità agli indirizzi dati.
L’Ufficio regionale assicura il collegamento con il Tavolo Interregionale, struttura centrale di coordinamento e di consultazione, istituita presso la Commissione della Salute, per garantire nel territorio nazionale l’uniformità degli interventi sanitari in ambito penitenziario.
Il processo di riforma si esplica attraverso l’individuazione di un percorso attuativo che ha come obiettivo primario la tutela del diritto alla salute dei detenuti. Tale percorso, prevedendo il coinvolgimento di più soggetti, ha reso necessario porre attenzione affinché non vengano compromessi i loro diritti. Per tale motivo si è attivato un confronto con le OO.SS. confederali CGILCISLUIL, da cui si è prodotto un accordo sindacale in data 14 luglio 2008, che si allega al presente provvedimento, diventandone parte integrante.
tutto ciò premesso, la Giunta Regionale, unanime,

d e l i b e r a

– di dare avvio al servizio sanitario penitenziario regionale al fine di garantire il soddisfacimento dei bisogni di salute della popolazione detenuta nella Regione Piemonte; a tale proposito viene individuato, in conformità al modello sanitario regionale vigente e definito dal PSSR 2007-2010, un modello organizzativo che sia espressione dei principi ispiratori del processo di riforma della Sanità Penitenziaria, di cui al D.Lgs 230/99, così come esposti nell’allegato “A”, parte integrante del presente provvedimento;
– di dare mandato all’A.S.L. AL di Alessandria di istituire la Struttura Operativa Complessa “Tutela della Salute in Carcere” ed il Dipartimento Interaziendale “Dipartimento Regionale per la Tutela della Salute in Carcere”, le cui funzioni e caratteristiche sono illustrate ampiamente nell’allegato “B” parte integrante del presente provvedimento;
– di dare mandato all’A.S.L. TO2 di Torino di istituire la Struttura Operativa Complessa “Presidio Sanitario per la Tutela della Salute Lorusso e Cotugno”;
– di rimandare a successiva valutazione, conseguente alla variazione dell’Atto Aziendale, le eventuali disposizioni relative alla dotazione di personale necessaria al funzionamento del Dipartimento Interaziendale e delle suddette Strutture, alla copertura degli eventuali costi aggiuntivi rendicontati dall’A.S.L. AL di Alessandria e dall’A.S.L. TO2.
– di approvare l’allegato A “Individuazione del sistema di interventi finalizzato alla tutela della salute in ambito penitenziario – Principi di riferimento”, l’allegato B “Dipartimento Regionale per la Tutela della Salute in Carcere – Aspetti organizzativi e funzionali” ed il testo dell’accordo con le OO.SS. come parti integranti e sostanziali della presente deliberazione.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U.R ai sensi dell’art. 61 dello Statuto.

 

 
 
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