Coord. Penitenziario/Ministeri: Graduatorie progressioni economiche

18 Luglio 2011

 
 

Comunicato

 

 
Il 25 gennaio u.s. il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria ha pubblicato le graduatorie del personale che ha partecipato alle progressioni economiche all’interno delle aree, previste dal CCNI di comparto del 29 luglio 2010 che la Fp CGIL non ha firmato contestando fortemente l’impianto ed i suoi contenuti.

Fin dall’emanazione dei bandi sono state rilevate alcune incongruenze e forti perplessità riguardo i criteri di valutazione, criticità che pare si siano evidenziate in maniera ancora più rilevante al termine dell’iter.

Siamo, infatti, a conoscenza che molti lavoratori, ritenendo essere stati lesi propri diritti, intendono proporre ricorso.

Pertanto, si chiede, a supporto dei lavoratori penitenziari interessati ai ricorsi, la massima collaborazione e disponibilità offrendo la preziosa consulenza degli Uffici Legali delle strutture della FPCGIL dei territori.

Si ringrazia per la collaborazione.

Roma 31 gennaio 2011

La Coordinatrice Nazionale DAP
Lina Lamonica


 
 

C O M U N I C A T O

Il 25 gennaio u.s. il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha finalmente pubblicato sul sito web della Giustizia le graduatorie finali relative alle progressioni economiche all’interno delle aree previste dal CCNI del comparto Giustizia del 29 luglio 2010 .
A tutt’oggi, comunque, contrariamente a quanto enunciato dalla circolare del direttore generale del personale e della formazione, ci risulta che non è ancora possibile ai lavoratori accedere alla propria cartella per verificare la congruità della valutazione attribuita .
Tale disservizio, del quale non è dato comprenderne le motivazioni , sta alimentando disagio e malumore tra i lavoratori già fortemente provati ed indignati per gli effetti negativi che il contratto integrativo, non condiviso, sta determinando al percorso e alla vita professionale di ciascuno .
La Fp Cgil, come è noto non ha siglato tale contratto ritenendolo iniquo e non condivisibile nel suo impianto complessivo. Un contratto che prevede un ordinamento professionale mirato al demansionamento e alla dequalificazione delle professionalità penitenziarie, che mortifica i lavoratori, la loro esperienza professionale ed il loro bagaglio culturale e che rischia di determinare ricadute prevedibilmente significative, dal punto di vista organizzativo-culturale, nel contesto .
Fin dalla pubblicazione dei bandi avevamo riscontrato alcune incongruenze con quanto previsto dal contratto integrativo di per se sbagliato e non in linea con il CCNL 2006/2009, e a poco sono valsi i numerosi e scandalosi “errata corrige” dell’amministrazione intervenuti nel corso del procedimento mirati a chiarire titoli e valutazioni. Modalità poco ortodossa e maldestra di fare chiarezza (avevamo chiesto, infatti, di interrompere il procedimento) considerando che molti lavoratori sono stati penalizzati da errate valutazioni e/o arbitrarie interpretazioni.
A seguito della pubblicazione della graduatoria finale riguardante le recenti progressioni economiche, numerose sono le richieste dei lavoratori a questa O.S. perché si metta in campo un intervento a sostegno e a difesa dei diritti lesi.
Richieste che la FpCgil accoglie manifestando la propria disponibilità fin da subito, offrendo l’assistenza legale per i ricorsi che i lavoratori vorranno intraprendere facendo riferimento, laddove presente, al coordinatore regionale FpCgil penitenziari, o alla sede territoriale della Fp Cgil .
Inoltre informiamo i lavoratori che non solo è possibile richiedere l’accesso agli atti ma anche, una volta abilitati all’accesso della propria cartella, per la verifica del punteggio, stamparne la pagina e chiedere all’amministrazione la revisione della propria situazione.
Siamo consapevoli che la delusione e l’amarezza dei lavoratori penitenziari siano notevoli ed oltremodo significative sono le richieste di chiarezza, correttezza, coerenza e trasparenza, motivi per i quali crediamo che insieme potremo riuscire a sollecitare all’amministrazione della Giustizia la modifica del Contratto integrativo.

La Coordinatrice Nazionale DAP
Lina Lamonica

 
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