Corte dei Conti: comunicato ai lavoratori su accordo separato

18 Luglio 2011

 

Comunicato

 

Con l’accordo separato sottoscritto il 4 febbraio dal governo e dalle organizzazioni sindacali Cisl e Uil si è perpetuato un ennesimo strappo tra i lavoratori. Questo accordo, che è il frutto di incontri separati dei giorni scorsi tra il governo e le predette O.S., è una pericolosa delega in bianco al governo sulle spalle dei lavoratori della Pubblica Amministrazione a scapito dei loro salari e dei loro diritti.

Infatti: 

–  Nell’accordo si prende atto dell’assurdo meccanismo premiale della valutazione e del sistema delle fasce di merito (25-50-25), che previsto per legge (la cosiddetta Brunetta) e non concordato con le OOSS, ha riportato indietro l’orologio di decenni quando non c’era il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro ed il rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici era regolato solo per legge. Il bel risultato è che prima di questo accordo era solo il Governo a dire che solo il 25% dei lavoratori lavora con impegno. Adesso anche Cisl e Uil;

– Resta in piedi il blocco dei salari per i prossimi tre anni;

– Nelle commissioni paritetiche nazionali entra solo il sindacato del “Governo”; 

– Con l’impegno del Governo e dell’Aran a stipulare un contratto quadro, il Sindacato rinuncia al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro ed alla contrattazione integrativa che, invece, con le azioni sindacali e giudiziarie stavano conservando fino al prossimo rinnovo dei contratti; 

– Con questo accordo non si da nessun ruolo ai lavoratori, non si eleggono le Rsu e non aumentano gli spazi di contrattazione.

In definitiva Siamo di fronte all’estensione del “modello Marchionne” al sistema di relazioni sindacali nel lavoro pubblico.

Il cerchio si chiude ed è chiaro il disegno complessivo.

La Cgil contrasterà con tutti gli strumenti che ha a disposizione questa pericolosa deriva.

Ai colleghi di Cisl e Uil, con i quali avevamo percorsi unitari chiediamo di riflettere sulla grave spaccatura che i vertici hanno perpetrato firmando l’accordo separato il 4 febbraio 2011.

Noi della Cgil continueremo a chiedere con forza, per tutti i lavoratori:

v Il rinnovo dei contratti;

v Le elezioni delle Rsu

v La stabilizzazione dei precari.

Chiediamo a tutti i lavoratori della Corte di essere vigili, di appoggiare le nostre richieste e di chiedere con forza di poter tornare a contrattare. I diritti conquistati con le nostre lotte non si svendono!

Roma, 7 Febbraio 2011

Per Il Coordinamento Nazionale FP Cgil
Corte dei Conti

Michele Pietrafesa

 
 

 
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