CRI – Comunicato ai lavoratori

18 Luglio 2011

Comunicato ai lavoratori

Sempre più insistentemente circola la notizia che il Consiglio dei Ministri di martedì approverà la privatizzazione dell’Ente.
La CGIL esprime il più totale disaccordo sia nel metodo che nel merito del provvedimento.
Ricordiamo, sia all’Amministrazione che al governo, che la nostra disponibilità alla discussione su una riforma dell’ente non è mai mancata.
Quello che sicuramente mancherà è la nostra disponibilità a tacere in merito ad un atteggiamento “occulto” che non tenga conto del futuro dei lavoratori.
È in corso un’indagine parlamentare presso la Commissione Igiene e Sanità del Senato che prevede l’audizione di tutte le parti sociali.
I lavori della commissione dovranno essere la base su cui avviare il riordino dell’Ente e invece il governo, con un provvedimento urgente e in tutta segretezza, pone le basi per la privatizzazione della CRI, in spregio ai lavori parlamentari e finalizzata all’utilizzo del patrimonio.

 

A TUTTO QUESTO DICIAMO NO.

 

Siamo disponibili a discutere su tutto ma alla luce del sole e con le garanzie per tutti i lavoratori precari, di ruolo, militari.
Per questo motivo indiciamo lo stato di agitazione in CROCE ROSSA.
Diamo mandato ai territoriali di organizzare assemblee e indiciamo un’assemblea nazionale di tutti i lavoratori. La cui data sarà indicata al più presto.
Non resteremo inerti di fronte a questo gioco al massacro che sembra essere la prerogativa di questo governo.

                                                                                          Il coordinatore nazionale
                                                                                                 Pietro Cocco

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