CRI: lettera al Capo Dipartimento

18 Luglio 2011

Il lupo perde il pelo ma non il vizio

 
Roma li 11/11/08

Al Capo Dipartimento Risorse umane
Dott. N. Niglio

A Tutti i Lavoratori CRI

Ci giunge notizia per vie traverse che il Direttore del Comitato Provinciale di Roma, avrebbe riorganizzato gli uffici con delle determinazioni direttoriali.
Non è la prima volta che ciò accade.

Il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Facciamo presente che le riorganizzazioni e le assegnazioni d’incarichi sono normate dal C.C.N.L. e che non possono essere date ad personam e senza nessun criterio, se non forse quello della “simpatia”.
O forse la Direzione ha usato degli altri criteri a noi sconosciuti?

Quest’atteggiamento è lesivo della professionalità dei dipendenti che si vedono, come in alcuni casi, scavalcati da colleghi con qualifiche inferiori.
Tutto ciò è aggravato dalla firma dei passaggi verticali d’area che l’Amministrazione deve bandire a breve.
Si ricorda che una parte del punteggio per i suddetti passaggi è assegnata in base agli incarichi avuti.
È facile capire, come abbiamo già fatto presente in sede di trattativa nazionale, che questi comportamenti, peraltro presenti su tutto il territorio, penalizzano coloro che pur avendone i titoli, per motivi ignoti, non sono inseriti in nessuna “ristrutturazione”.

Si nota peraltro in queste determine, come l’assegnazione di alcuni incarichi confligge con le vigenti normative sul pubblico impiego e potrebbe, a nostro giudizio, avere delle implicazioni di carattere legale con gravi ricadute sia sull’incaricato sia sull’amministrazione.

Per questi motivi si chiede l’annullamento delle determinazioni direttoriali 272 de 20/10/2008 e 273 del 20/10/2008.
Per quanto riguarda la CGIL annunciamo sin d’ora che nel caso la commissione dei passaggi di area che sarà nominata dall’amministrazione valutasse i punteggi in base ad incarichi che non rispondono a logiche di trasparenza e giustizia chiederà in sede legale l’annullamento del concorso ed i danni, a chi secondo noi, a determinato questa situazione.
Restiamo in attesa di una risposta da parte del Dipartimento e chiediamo al Dott. Niglio un incontro per approfondire l’esame delle determinazioni.

In caso contrario, essendo fermamente convinti dell’illegalità delle decisioni prese dalla Direzione Provinciale di Roma, ci rivolgeremo ad organi che siano in grado di ristabilire una situazione di diritto in un Ente Pubblico qual è la Croce Rossa Italiana.

Il Coordinatore Nazionale FPCGIL CRI
                 Pietro Cocco

 

 
 
 
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