CRI: mobilità selvaggia per i precari. Comunicato Stampa di Antonio Crispi

18 Luglio 2011

CRI: mobilità selvaggia per i precari. Comunicato Stampa di Antonio Crispi Segretario Nazionale FP CGIL

Ieri nel Comitato provinciale della Croce Rossa di Foggia è accaduto un fatto di inaudita gravità.

Adducendo motivi di carattere economico, la CRI ha attuato unilateralmente una modifica delle condizioni contrattuali di trentadue lavoratori precari.

I lavoratori, da Foggia, sono stati trasferiti in quattro regioni: Piemonte, Lombardia, Lazio e Trentino. Si tratta di lavoratori precari nei diritti e con salari da mille euro al mese.

Analoga situazione è avvenuta nel Comitato di Bari dove, con le stesse modalità, quattro lavoratori sono stati trasferiti a Bolzano.

La politica dei tagli allo stato sociale del Governo, unita all’incapacità gestionale della CRI, si sta rivelando una miscela esplosiva per le lavoratrici ed i lavoratori e soprattutto per i lavoratori precari.

Chiediamo al Commissario CRI di interrompere i processi di mobilità avviati e convocare urgentemente le parti sociali. Chiediamo alla Regione Puglia di intervenire su quanto accaduto.

Nei prossimi mesi scadranno tante convenzioni, su tutto il territorio nazionale, che vedono coinvolti centinaia di lavoratori: non vorremmo che quanto successo in Puglia fosse l’inizio di un processo di mobilità selvaggia per tutti i precari della Croce Rossa.

Ci dica il Governo, ci dica il Commissario Rocca quale sarà il futuro dei più di 1800 precari della Croce Rossa Italiana.

Roma, 1/10/2010

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