Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale
É notizia di oggi che la Corte dei Conti ha inviato alla Camera dei Deputati un documento con cui chiede formalmente che la riforma dell’organo, contenuta nel ddl Brunetta, venga bloccata o almeno modificata. La riforma prevede una sostanziale mutazione delle competenze e delle prerogative della Corte, ne limita l’autonomia, modificandone composizione e modalità di nomina dei membri, e attribuendo maggiori poteri al presidente. La norma assoggetta di fatto l’organo al potere politico.
L’attacco all’indipendenza della magistratura contabile è il primo passo compiuto in vista di un più generale attacco alla magistratura italiana nel suo complesso.
La nostra categoria ha spesso avuto divergenze nei confronti della Corte, ma ne ha sempre è comunque rispettato il ruolo, sostenuto l’autonomia. L’autonomia della corte rappresenta la maggiore garanzia sul corretto funzionamento della macchina statale per cittadini, operatori sociali ed istituzioni.
Manifestiamo quindi il nostro sostegno e la nostra solidarietà ai membri della Corte che hanno ritenuto necessaria un’azione di tale rilevanza.
Roma 5 Febbraio 2009