Dipartimenti Min. Giustizia: Comunicato unitario Assemblea del 10 ottobre e O.d.g.

18 Luglio 2011

Comunicato Assemblea del 10 ottobre e O.d.g.

 

A TUTTI I LAVORATORI DEL
DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

 

Nell’ambito delle numerose iniziative di mobilitazione organizzate dalle scriventi O.O.S.S. relative alla vertenza del pubblico impiego si è svolta venerdì 10 ottobre l’assemblea nazionale dei lavoratori di tutti i dipartimenti del Ministero della Giustizia (Organizzazione Giudiziaria, Amministrazione Penitenziaria, Giustizia Minorile e Archivi Notarili).
E’ stata data puntuale informazione sullo stato della vertenza relativa alle scarse risorse per i rinnovi contrattuali, all’attacco al lavoro pubblico e ai diritti dei lavoratori in atto al momento; abbiamo inoltre comunicato la proclamazione delle tre giornate di sciopero interregionale e la prosecuzione della mobilitazione con lo sciopero nazionale in relazione all’andamento della vertenza.

E’ emerso un forte malcontento per le condizioni di lavoro, per l’attacco ai diritti, per la mortificazione del potere di acquisto dei salari e per le gravi conseguenze che la legge 133/2008 provoca al Ministero della Giustizia per i tagli alle risorse e alle dotazioni organiche, che porteranno a breve all’impossibilità di garantire il servizio alla cittadinanza.
L’assemblea ha approvato un o.d.g., che si allega, e considerando la valenza politica dell’iniziativa e dei contenuti ha dato mandato ai rappresentanti sindacali di farsi portavoce della vertenza Giustizia presso il Ministro.
Le richieste di appuntamento da noi avanzate nei giorni precedenti l’iniziativa assembleare non hanno trovato alcun riscontro politico e/o amministrativo nell’ambito del Ministero, che ha continuato, nella giornata del 10 ottobre ad evidenziare la propria indisponibilità all’incontro.

Forti del mandato assembleare FpCgil, Cisl Fp e Uil Pa hanno con risolutezza ribadito la richiesta ed ottenuto la disponibilità da parte del Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, unico alto funzionario presente in sede che, pur non essendo rappresentativo degli altri Dipartimenti, ha assunto l’impegno formale di consegnare personalmente l’o.d.g. al Ministro e di farsi portavoce anche delle problematiche degli altri Dipartimenti.
Nel corso dell’incontro con il Capo Dipartimento dell’O.G. abbiamo illustrato i contenuti dell’o.d.g. e della vertenza del pubblico impiego sottolineando le gravi conseguenze che i tagli alle risorse e alle dotazioni organiche, previste dalla L.133/08, avranno su tutti i dipartimenti della Giustizia.

Per quanto riguarda l’Organizzazione Giudiziaria abbiamo sottolineato che i tagli porteranno al blocco della riqualificazione e, per quanto concerne l’ingiustificato blocco degli interpelli, abbiamo suggerito al Capo Dipartimento di riavviare i trasferimenti e procedere, dopo la nuova definizione delle piante organiche, ad eventuali spostamenti di ufficio ma solo nell’ambito della stessa sede.
Per il DAP e la Giustizia Minorile abbiamo evidenziato la forte crisi in cui versa il sistema dell’esecuzione penale e la necessità di un intervento strutturale a tutto tondo che argini l’emergenza operativa derivante dal sovraffollamento delle carceri e dalla gravissima carenza di organico: educatori, assistenti sociali, contabili e personale amministrativo. Abbiamo rappresentato che i previsti tagli alle risorse, umane e finanziarie, non solo rischiano di bloccare il nuovo contratto integrativo e la valorizzazione delle professionalità penitenziarie ma portano l’intero sistema al collasso, compromettendo seriamente il mandato istituzionale cui afferisce il settore Penitenziario nel suo insieme. Inoltre, per la Giustizia Minorile, è stata rappresentata la necessità di giungere nel più breve tempo possibile alla stabilizzazione dei lavoratori con contratto a tempo determinato.

Per gli Archivi Notarili i tagli avranno conseguenze su tutte le procedure in atto.

Consideriamo molto positivo che la nostra azione di fermezza abbia conseguito, con il ricevimento da parte del capo dell’O.G., un risultato concreto evitando così la beffa che le ragioni dei lavoratori, espresse in assemblea, fossero totalmente ignorate. (positiva anche se non esaustiva la disponibilità del Capo Dipartimento del D.O.G. che ricevendoci ha tenuto in considerazione le ragioni dei lavoratori espresse in assemblea.)
In relazione alla vertenza del Pubblico Impiego e alle problematiche di tutti i dipartimenti, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa attendono, ora, una risposta ufficiale dal Ministro.
Vi terremo informati sulle date dei prossimi scioperi interregionali e sulla prosecuzione della mobilitazione.

        FP CGIL              CISL FP        UILPA
Grieco/Lamonica/Macigno     Marra    Nasone/Sarno

 

 
 

 
ORDINE DEL GIORNO
ASSEMBLEA DEL 10/10/08
 

I Lavoratori del Ministero della Giustizia (Organizzazione Giudiziaria, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, Giustizia Minorile e Archivi Notarili) riuniti in assemblea nazionale in data odierna approvano il seguente O.D.G.

1) L’attacco al lavoro pubblico messo in atto da parte del Governo danneggia i diritti dei lavoratori con conseguente danno al servizio reso alla cittadinanza.
Le incursioni legislative in materia contrattuale riducono il potere di rappresentanza dei lavoratori perché il Governo decide unilateralmente in materia di lavoro pubblico senza il confronto con le parti sociali.
Alcune disposizioni della legge 133 sono fortemente discriminatorie per i lavoratori pubblici in quanto intaccano alcuni diritti consolidati dei lavoratori.
I tagli alle risorse e alla contrattazione integrativa operano una forte diminuzione del salario dei lavoratori pubblici e penalizzano oltremodo i lavoratori del Ministero della Giustizia che già operano in condizioni precarie e che per questo manifestano il loro forte malcontento.
Il taglio del 10% alle dotazioni organiche e il blocco delle assunzioni pregiudica in maniera considerevole la funzionalità di tutti gli uffici del Ministero.
La norma ammazzaprecari mette a rischio il posto di lavoro di migliaia di lavoratori.

2) Le risorse stanziate dal Governo per il rinnovo contrattuale 2008/09 sono del tutto insufficienti: viene considerata una indennità di vacanza contrattuale di 8 € per il 2008 e 60€ medi per il 2009. A ciò si aggiunge la beffa del ‘cosiddetto’ anticipo che il Governo vuole mettere in busta paga a gennaio, a testimoniare che si vuole togliere potere alla contrattazione, riportare il rapporto di lavoro a un regime pubblicistico, e mortificare il potere di acquisto dei salari.
La riunione svoltasi in data 7 ottobre 2008 all’ARAN non ha affrontato i nodi preliminari posti a base della vertenza sul lavoro pubblico messa in atto dalle OO.SS nello scorso mese di giugno.

3) I vertici dell’amministrazione hanno negato un incontro alle rappresentanze sindacali all’esito di questa assemblea, confermando così un comportamento poco rispettoso del sindacato e dei lavoratori

Pertanto

si ritiene necessario confermare la mobilitazione in atto riconoscendo che la stessa ha ottenuto qualche risultato seppur ancora molto insoddisfacente.

Per contrastare l’offensiva messa in atto dal Governo in questo momento si considera indispensabile l’unità di tutti i lavoratori pubblici e in particolare di tutti i lavoratori del nostro Ministero che danno mandato alle OO.SS di continuare la mobilitazione nazionale del p.i. e di ogni singolo dipartimento, con le iniziative che verranno programmate dalle segreterie nazionali.

Roma, 10 ottobre 2008

 
 

 
 
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