Direttiva sanità – FSESP-HOSPEEM – Dichiarazione in merito alla proposta di direttiva cure transfrontaliere e la mobilità dei pazienti

18 Luglio 2011

Direttiva sanità – FSESP-HOSPEEM – Dichiarazione in merito alla proposta di direttiva cure transfrontaliere e la mobilità dei pazienti

 
La Presidenza svedese della UE aveva elaborato una bozza di compromesso sulla Direttiva sulle cure transfrontaliere e la mobilità dei pazienti, che è stata discussa dal Consiglio dei ministri europei della salute lo scorso 1 dicembre.

La FSESP aveva criticato durante quella proposta che, faceva sì menzione dell’art.152 del Trattato di Lisbona tra le sue basi legislative, ma di fatto manteneva nella maggior parte delle disposizioni un sostanziale orientamento sui principi del mercato interno, tanto che il ministro svedese del Commercio, premeva per l’adozione del modello della Direttiva sui servizi anche nel settore della sanità.

Grazie alle molte pressioni l’accordo politico sulla proposta di direttiva non è stato raggiunto. Undici paesi (Spagna, Portogallo, Ungheria, Romania, Slovacchia, Slovenia, Lituania, Polonia, Irlanda, Grecia e Bulgaria) non hanno sostenuto la proposta di compromesso svedese. Una delle principali questioni che restano da risolvere è il diritto dei paesi a decidere l’organizzazione interna del loro sistema sanitario e di sicurezza sociale e più precisamente il diritto a non rimborsare prestazioni mediche fornite da fornitori con cui non si ha un contratto.

Come già indicato nella Dichiarazione comune sui servizi sanitari (dicembre 2007), FSESP e HOSPEEM, parti sociali europee riconosciute nel settore della sanità, hanno continuamente sollecitato i governi a non introdurre tutte quelle misure che potrebbero minacciare i principi di universalità, accessibilità, costi e qualità nella prestazione dei servizi sanitari .

FSESP e HOSPEEM hanno grande fiducia che la prossima presidenza spagnola dell’Unione europea riconosca che i principi centrali in questa discussione sono la base giuridica basata sui valori della prestazione universale della assistenza sanitaria, e non solo del mercato interno, e il diritto di ogni Stato membro di organizzare la propria assistenza sanitaria nazionale attraverso l’autorizzazione preventiva.

FSESP e HOSPEEM sollecitano la Presidenza spagnola a rivedere il progetto di direttiva alla luce delle nuove disposizioni sui servizi di interesse generale del trattato di Lisbona (articolo 14 e il Protocollo sui servizi di interesse generale). Queste disposizioni sottolineano il fatto che l’assistenza sanitaria dovrebbe essere organizzata sulla base dei comuni valori sociali europei tra cui la solidarietà, la giustizia sociale e la coesione sociale. L’assistenza sanitaria deve anche seguire i principi di interesse generale, come universalità, accessibilità, prossimità e qualità.

Per mantenere e migliorare il livello dei servizi, gli Stati membri dovrebbero mantenere la propria autonomia nella pianificazione dei servizi nella organizzazione delle risorse a livello locale, regionale e nazionale. Ciò include la possibilità di gestire l’erogazione concreta dei servizi ai pazienti attraverso una organizzazione e pianificazione. Senza un adeguato coordinamento, un elevato tasso di mobilità transfrontaliera dei pazienti può nuocere gravemente alle possibilità per i governi e le autorità di organizzare la cura in modo finanziariamente sostenibile. Si potrebbe anche mettere a repentaglio la parità di accesso alle cure sanitarie. Pertanto le autorità dovrebbero essere incoraggiate a coordinare, sia i movimenti in entrata sia in uscita dei pazienti attraverso l’istituzione di procedure trasparenti ed eque per l’assistenza transfrontaliera, compresi i sistemi di riferimento, le procedure di autorizzazione e i sistemi di compensazione finanziaria.

FSESP e HOSPEEM fanno appello ai governi, e in particolare alla prossima presidenza spagnola dell’UE, perché tengano conto di queste preoccupazioni nelle loro ulteriori decisioni su questa materia.

HOSPEEM è l’ associazione europea dei datori di lavoro sanitari ed ospedalieri. Essa raggruppa a livello europeo, nazionale, regionale e locale, le associazioni dei datori di lavoro che operano nel settore ospedaliero e sanitario e che forniscono servizi di interesse generale, al fine di coordinare le loro opinioni e le azioni nei confronti di un settore e un mercato in costante evoluzione. HOSPEEM è un membro del CEEP (Comitato europeo delle imprese pubbliche)

Enzo Bernardo Ufficio Internazionale Fp Cgil

Bruxelles, 8 dicembre 2009

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