Enna – Organici: CGIL CISL UIL e CONFSAL scrivono ai vertici del Corpo Vigili del Fuoco

18 Luglio 2011

Enna – Organici: CGIL CISL UIL e CONFSAL scrivono ai vertici del Corpo Vigili del Fuoco

CGILCISLUIL – CONFSAL

Sottosegretario di Stato
– Al Ministero degli Interni
On. E. Rosato
– Capo Dipartimento
Pref. A. D’Ascenzo
– Vice Capo Dipartimento
Capo del CNVVF
Ing. G. Mazzini
– Direttore Centrale per le
Risorse Umane
Pref. L. Di Maro.
– Direttore Regionale
VV.F. per la Sicilia
Ing. C. Murgia
– Dirigente Ufficio Ispettivo
Italia Meridionale e Sicilia
Ing. G. Fricano
– Comandante Pro.le VV.F. ENNA
Ing. V. Verdina
OO.SS. Nazionali e Regionali
CGILCISLUIL – CONFSAL

Oggetto: carenza organica al Comando di Enna.

L’ Avvenuta mobilità straordinaria di Capo Reparto del 26 c.m. ha fatto acuire in maniera considerevole la già carente situazione dell’Organico al Comando di Enna.
Infatti, con il trasferimento presso altra sede di 4 C.R. la carenza è salita a 14 unità e per effetto del blocco della stessa mobilità alla decorrenza 2003 non ci sarà nessun C.R in ingresso.
Considerato che l’organico complessivo del comando è di 142 unità, si è giunti ad una carenza reale che sfiora il 10% dell’intero organico tenuto conto anche del personale assegnato ad Enna che, per effetto dei benefici provenienti dalla Legge 104/92, non ha mai prestato servizio presso il Comando.
Come si evince da quanto sopra esposto ci troviamo di fronte ad una crisi di risorse umane che quotidianamente mettono a serio rischio l’incolumità degli operatori, poiché per fronteggiare questa, si è costretti a ridurre lo standard di sicurezza minimo per la composizione delle squadre di soccorso, con il conseguente aumento del rischio infortuni per il personale.
A ciò deve aggiungersi la prestazione resa all’utenza, sicuramente inferiore a quella assicurata da una squadra composta secondo quelli che sono gli standard minimi previsti dalle circolari ministeriali attualmente in vigore.
Oltre al soccorso, a risentire di tale situazione è la formazione, senza la quale aumentano le possibilità d’incidenti oltre che tutte le attività collaterali al soccorso come la manutenzione ordinaria dei mezzi o la revisione obbligatoria.
Con questo deficit è inimmaginabile distogliere personale dalle sezioni per partecipare a corsi di formazione se non per quelli regionali quali N.B.C.R. 2° livello e S.A.F.
A parere delle scriventi OO.SS. a poco servono i richiami dei vigili discontinui ai fini della risoluzione del problema esposto, in quanto per tantissimi servizi non possono essere utilizzati senza considerare che la loro professionalità non è paragonabile a quella di un permanente.
Basti considerare inoltre che, anche per compiere servizi d’istituto come ritirare la posta quotidianamente è distolto personale operativo dalle squadre di soccorso con conseguente sospensione momentanea della seconda partenza.
Ciò è determinato dalla fine del servizio civile, che in tale senso era prezioso, e dal ritiro della patente ministeriale ai discontinui al momento del loro congedo, e proprio per questo non possono essere utilizzati se non per il soccorso.
Questi esposti rappresentano solamente una parte dei problemi derivanti dalla carenza di personale, ma riteniamo supefluo dilungarci con chi conosce quanto noi le problematiche che attanagliano il corpo, ma ci limitiamo a proporre quale soluzione del problema l’accelerazione dei processi di mobilità ordinaria o in alternativa l’invio in missione a costo zero per l’amministrazione presso il Comando di Enna del personale residente che presta servizio presso altri comandi anche previa rotazione degli stessi.
In Attesa di segnali che lascino intuire la volontà di risolvere detta situazione, si porgono i più Cordiali saluti.

Enna, 26 ottobre 2006

CGIL P. Cameli
CISL G.Gagliano
UIL G.Zagardo
CONFSAL V. Catalano

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