ex Min. Salute: comunicato stampa su emergenza Diossina carni

18 Luglio 2011

Comunicato Stampa

 

 
CONTROLLI SANITARI SUGLI ALIMENTI:
CON QUALI LAVORATORI ?
CON QUALE MINISTERO ?

E’ di cogente attualità la notizia dell’allerta europea sulla contaminazione da diossina di carni provenienti dall’Irlanda.

Il Settore Salute del Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali ha risposto prontamente all’allerta organizzando la rintracciabilità delle carni e prodotti derivati sul territorio nazionale a salvaguardia della salute pubblica e ha intensificato la rete di controlli presso i posti di ispezione frontaliera (PIF) e presso gli Uffici veterinari per gli adempimenti comunitari (UVAC), coordinati dagli Uffici dell’Amministrazione centrale che fa capo al Dipartimento della la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti.

Gli uffici interessati ai controlli sono prevalentemente costituiti da personale tecnico ed amministrativo con contratto a tempo determinato che grazie alle recenti norme Tremonti e Brunetta, perderà il lavoro il 31 agosto 2009.

Le emergenze sanitarie sugli alimenti sono frequenti e, di conseguenza, l’attività degli uffici di frontiera dell’ex Ministero della salute (PIF e UVAC per le carni, USMAF per le altre merci e la salute umana) richiede elevate competenze e flessibilità e disponibilità lavorativa anche al di fuori del consueto orario di lavoro per tutelare la salute dei cittadini impedendo la commercializzazione di prodotti non idonei.

Si rileva una forte contraddizione fra i propositi dichiarati dai ministri di voler aumentare quantità e qualità dei controlli per al tutela della sicurezza alimentare dei consumatori e le leggi di questo governo che dapprima sopprimono il Ministero della Salute, unico caso in Europa, e poi causano il licenziamento del personale precario in servizio presso l’ex Ministero che rappresenta in alcuni casi il 100% dell’organico tecnico degli uffici.

Di fronte all’evidente necessità di garantire la giusta tutela a tutti i cittadini, la CGIL chiede la garanzia del posto di lavoro per gli operatori tecnico-amministrativi e per i dirigenti sanitari, entrambi precari, necessari al funzionamento degli uffici deputati ai controlli sugli alimenti.
 
Anche questa delicata situazione ripropone il ripristino del Ministero della Salute come una misura che non può essere più rinviata se si vogliono tutelare al meglio i cittadini.

Coordinamento Nazionale FP CGIL
ex Ministero Salute

 
 

 
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