Finanziaria e rinnovi contrattuali: Comunicato stampa di Carlo Podda

18 Luglio 2011

Finanziaria e rinnovi contrattuali: Comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale Fp Cgil

Il percorso parlamentate della Legge Finanziaria affronta il suo tratto finale.

Nel poco tempo che resta il governo deve scegliere se negare definitivamente a 3,5 milioni di suoi dipendenti il diritto ad avere il rinnovo del contratto nel biennio 2008- 2009.

Sembra che in queste ore, forse anche allo scopo di poter condurre con credibilità la trattativa generale con le parti sociali, sulla verifica degli accordi di luglio 93 e sul nuovo modello contrattuale, si stia facendo strada l’idea di convocare una riunione tra il vertice del governo e le segreterie nazionali dei sindacati confederali e di categoria per risolvere questo grave problema.

Parallelamente rimbalzano voci circa una imminente ripresa di una campagna di stampa, verrebbe da dire ad orologeria, che, invece di reclamare l’applicazione dei processi di riorganizzazione e riforma concordate ormai sei mesi fa, riprenderà l’invettiva e la disinformazione scandalistica sulle caratteristiche, i costi, la consistenza occupazionale, la diffusione territoriale, i livelli di efficienza e dei tanti lavori e servizi pubblici evitando ogni confronto con gli altri paesi dell’unione europea che magari smentirebbero quanto si vuole artatamente dimostrare.

Ovviamente in questa ennesima campagna nulla si dirà sui reali sprechi e sulla spregiudicatezza nell’uso del denaro pubblico da parte delle amministrazioni nazionali e locali per le consulenze, gli appalti.

L’acquisizione di beni e servizi e le esternalizzazioni che, come a Milano in questione, stanno iniziando ormai ad interessare le magistrature contabili e no.

A questa campagna risponderemo con vigore smascherandone strumentalità e falsità. Se ci sono forze che ritengono che in questo modo si eluda il tema del rinnovo del contratto nazionale, sappiano che la risposta delle lavoratrici, dei lavoratori pubblici e delle loro organizzazioni non si farà attendere.

Roma, 30 novembre 2007

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