CONTRO LA MANOVRA DEL GOVERNO – MANIFESTAZIONE NAZIONALE
Oltre 1milione di persone in piazza
Sono oltre un milione i lavoratori che oggi, nella giornata di Sciopero Generale indetto dalla CGIL, sono scesi in piazza per dire no ad una manovra finanziaria iniqua ed ingiusta. “Un dato che va oltre le aspettative” spiega la Vice Segretaria Generale della CGIL, Susanna Camusso, intervenendo dal palco allestito in Piazza Maggiore a Bologna, e aggiunge: “c’è stata allo sciopero generale un’adesione massiccia, e il Governo dovrebbe riflettere. E’ in atto un processo di maturazione del convincimento che la manovra non porti a nessuna prospettiva futura”. Quella di oggi, sottolinea la dirigente sindacale, “è stata una grande giornata. La piazza è stata straordinaria”.
Oltre alle 100mila persone che hanno riempito Piazza Maggiore a Bologna, tante altre le piazze italiane che hanno visto la partecipazione di migliaia di lavoratrici e lavoratori, di pensionati, precari e cittadini. Tra le principali piazze in 70 mila hanno sfilato a Milano e Napoli; oltre 40 mila a Roma; 25 mila a Palermo; 20 mila a L’Aquila; 10 mila a Cagliari e a Bari; in tutto il Veneto l’iniziativa ha portato in piazza circa 80 mila lavoratori.
La CGIL con questa mobilitazione continua a denuciare una manovra che, come recitano le parole d’ordine della giornata, pesa ‘tutto sulle nostre spalle’. Una manovra cioè pagata dai soliti noti e che nulla chiede a chi avrebbe la possibilità e il dovere di contribuire. Ma soprattutto il sindacato punta il dito contro il provvediemento iniquo, ingiusto e depressivo chew non guarda alla crescita e al futuro del paese. Non è mancato nei vari cortei un riferimento alla vicenda dello stabilimento FIAT di Pomigliano d’Arco. Camusso da Bologna, riferendosi al Governo ha dichiarato “vorremmo che stessero zitti e non urlassero al trionfo” perchè “se fosse stato per loro la produzione di questo paese sarebbe stata ridotta e sarebbero stati cancellati i diritti dei lavoratori”.
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La manovra finanziaria del Governo penalizzerà fortemente anche i lavoratori del Comparto Sicurezza e Difesa, per i quali, nel caso di conferma del testo ora in itinere di conversione in Legge, è in previsione:
– l’assenza dei rinnovi contrattuali per il triennio 2010 – 2012;
– il congelamento del trattamento economico di base (blocco stipendi) ed accessorio (compreso straordinari ed assegni funzionali) per gli anni 2011 – 2012 – 2013;
– il mancato riconoscimento economico delle promozioni e degli avanzamenti di carriera dal 2011 al 2013 (senza possibilità di recupero);
– la trasformazione del trattamento di fine servizio in trattamento di fine rapporto (meno favorevole) con decorrenza 2011;
– ecc.
A seguire, le fotografie dei compagni della FP CGIL – Corpo Forestale dello Stato e del SILP per la CGIL in piazza a Roma.
Foto di Roberto Iezzi (foto ©Roberto Iezzi)