In preparazione della manifestazione nazionale CGIL del 27 novembre p.v., le lavoratrici ed i lavoratori dei servizi pubblici, aderenti alla Funzione Pubblica CGIL, hanno incontrato Sabato 6 novembre i cittadini nelle piazze, nei mercati, davanti agli ospedali ed ai Municipi per dare informazioni sulle prestazioni e sui servizi pubblici che con sempre maggiore difficoltà rispondono alle loro esigenze e garantiscono i loro diritti.
Le scelte del Governo di tagliare in modo indiscriminato miliardi di euro a Regioni, Comuni, Servizio Sanitario, servizi sociali e Amministrazioni statali, il blocco del turn-over ed il licenziamento dei precari sta provocando in tutto il Paese la riduzione o addirittura la chiusura di servizi pubblici fino a ieri garantiti.
Sanità, asili, cultura, giustizia, vigilanza e sicurezza, sono solo alcuni esempi di servizi a rischio, oltre a quelli pubblici garantiti dal settore socio-sanitario.
Il Governo, sempre nella logica dei tagli, nega ai lavoratori pubblici il diritto al rinnovo dei contratti e, per non sbagliarsi, taglia anche la democrazia impedendo le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie e le contrattazioni nei posti di lavoro.
Su tutte queste questioni vogliamo invece confrontarci e costruire un’alleanza con i cittadini, che sono i destinatari del nostro lavoro.