Forestale: Emergency. Liberati i tre operatori italiani

18 Luglio 2011

Emergency

Liberati i tre operatori italiani

 
Matteo Dell’Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani, i tre operatori di Emergency arrestati sabato 10 aprile dalle autorità afghane a Lashkar-gah, sono stati liberati. L’accusa con cui erano stati posti in stato di fermo era di preparare un attentato kamikaze contro il governatore della provincia, Gulab Manga. Un accusa che il fondatore dell’ONG, Gino Strada, definisce da subito “ridicole”.

Per tutto il giorno si sono rincorse voci di un imminente rilascio. Intorno alle 16.00 la notizia viene data dal ministro degli Esteri Franco Frattini. Tra le alte cariche dello stato è poi il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a prendere la parola spiegando che “La liberazione dei tre operatori di Emergency in Afghanistan è motivo di sollievo per noi tutti e, in primo luogo naturalmente, per i famigliari. L’intesa raggiunta tra le autorità afghane e il governo italiano garantisce il rispetto dei diritti fondamentali delle persone bruscamente arrestate e pesantemente quanto genericamente accusate, e, nello stesso tempo, la piena corretta disponibilità, nel rispetto delle istituzioni afghane, all’approfondimento delle indagini, sulla base di ogni eventuale ulteriore elemento, da parte della magistratura italiana”. “Il governo – conclude il Capo dello Stato – e per esso il ministero degli Esteri, ha operato con accortezza e fermezza, aderendo alle preoccupazioni espresse da una vasta opinione pubblica”

Sulla vicenda, in serata, è intervenuto anche il Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani, che in una nota esprime “grande soddisfazione” per la liberazione dei tre volontari di Emergency. “Sono sollevato – dice Epifani – e molto soddisfatto, come tutta la CGIL. E’ l’esito che tutti ci attendevamo e che conferma quanto fossero ingiuste le accuse rivolte a Emergency e ai suoi operatori”. “E’ un esito che conferma anche il fatto che – conclude Epifani – la grande e bella manifestazione di ieri pomeriggio a Roma sia servita e tutti quelli che hanno voluto continuare a sperare e a battersi per una soluzione positiva della vicenda hanno ottenuto il risultato sperato”.

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