I sindacati del settore pubblico continuano ad operare in un contesto contrattuale estremamente difficile. Tagli alle retribuzioni e congelamento dei salari sono stati imposti in vari paesi. I tagli alla spesa pubblica si traducono in esuberi e blocchi delle assunzioni, con conseguenti pressioni sui lavoratori ancora occupati affinché mantengano i servizi nonostante gli attacchi alle rispettive condizioni salariali e di lavoro. Il consulente della CES Ronald Janssen presenterà una panoramica più ampia sulla crisi a livello intersettoriale.
Nell’ambito della conferenza è prevista una sessione specificamente dedicata alla contrattazione collettiva nei servizi pubblici. I partecipanti saranno informati circa i risultati di un progetto di ricerca incentrato sugli effetti dei tagli e delle riforme salariali in molti dei paesi maggiormente colpiti dalla crisi.
Gruppi di lavoro
Nel pomeriggio della prima giornata e nella mattinata del secondo giorno della conferenza saranno organizzati in parallelo tre gruppi di lavoro. Gli argomenti attualmente previsti, con brevi presentazioni introduttive a cura dei ricercatori delle affiliate FSESP, sono:
· Colmare il divario di genere.
· Salari equi nelle utilities – Primi risultati di un progetto di ricerca multinazionale.
· Bassi salari e arretrati – Interventi dei sindacati per innalzare i minimi salariali e affrontare il problema degli arretrati, in particolare nei paesi dell’Europa orientale.
· Sviluppo sostenibile – Le questioni ambientali possono essere trattate nell’ambito della contrattazione collettiva?
· Cambiamento demografico – Politiche per una forza lavoro che invecchia.
· Posti di lavoro più numerosi e di migliore qualità – Meno flessibilità e più sicurezza?
Grazie alle due sessioni di workshop, l’edizione di quest’anno della conferenza consentirà di offrire ai presenti una scelta più ampia di dibattiti cui partecipare.
Le ultime due sessioni dell’evento includono una relazione delle tre conferenze regionali in materia di contrattazione collettiva tenutesi quest’anno a Copenaghen, Madrid e Bratislava, nonché un dibattito conclusivo sulle nostre priorità di intervento per il 2011 in
materia di contrattazione collettiva.
Alla scorsa edizione della conferenza hanno partecipato oltre 140 delegati di 30 paesi e ci auguriamo che l’edizione di quest’anno possa richiamare un numero altrettanto cospicuo di partecipanti, così da permettere un ampio confronto su come intervenire a fronte della crisi.