Una riforma sbagliata, non finalizzata ad accelerare i tempi dei processi: questa è la proposta presentata dal Ministro Alfano. Ma il Ministro non si smentisce: in questi due anni ha dimostrato totale disinteresse ai veri problemi della giustizia ed al suo funzionamento. Gli uffici giudiziari sono nel caos a causa delle gravissime carenze organiche ed organizzative e, dallo scorso luglio, a causa di un ordinamento professionale voluto dal Ministro e dalla minoranza delle Organizzazioni Sindacali, sono state sottratte mansioni a 7900 cancellieri e a 1800 ufficiali giudiziari e ciò impedisce la prosecuzione dell’attività ordinaria. Ma di quale riforma si può parlare in queste condizioni? Molti uffici sono prossimi alla chiusura e il Ministro blatera di riforma ‘per i cittadini’. I cittadini devono sapere che con questa riforma il governo ha un unico scopo: affossare per sempre la giustizia e stravolgere i principi fondanti della Carta Costituzionale limitando l’autonomia della magistratura.
Roma, 26 ottobre 2010