Giustizia Minorile: Lettera al Direttore dell’Ufficio del Personale sull’applicazione dell’art.71 legge 133

18 Luglio 2011

Lettera al Direttore dell'Ufficio del Personale sull'applicazione dell'art.71 legge 133

 
Roma, 2 ottobre 2007

Al Direttore dell’Ufficio del Personale
del Dipartimento per la Giustizia Minorile
Dr. Luigi Di Mauro

Oggetto: art. 71 legge 6 agosto 2008, n 133

Egregio Direttore,
negli ultimi tempi il personale del Dipartimento per la Giustizia Minorile manifesta preoccupazione per una questione che noi ritenevamo ormai positivamente superata, cioè l’applicazione dell’articolo 71 della legge 6 agosto 2008, n 133, per quanto attiene al trattamento economico previsto nei primi 10 giorni di malattia.
In particolare sembrerebbe che i suoi uffici abbiano chiesto un parere alla Funzione Pubblica rispetto allo status giuridico dell’indennità penitenziaria, per verificare la possibilità di effettuare sulla stessa decurtazioni per i primi 10 giorni di malattia dei dipendenti.
Se ciò risultasse veritiero, francamente avremmo grosse difficoltà a capire un’iniziativa che interviene su una questione storicamente chiarita dell’ARAN con la nota del 26 giugno 1995 , n. 2349, e recentemente anche dalla Circolare n. 8/2008 a firma del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, che ribadisce la continuità con i trattamenti precedentemente previsti per i lavoratori e infatti dispone che: “continuano ad applicarsi le clausole dei contratti collettivi e degli accordi negoziali di riferimento” e che “La decurtazione retributiva di cui al comma 1 dell’art. 71 opera in tutte le fasce retributive previste dai CCNL in caso di assenza per malattia”.
Considerato, quindi, che i chiarimenti richiesti alla funzione Pubblica sono già stati forniti dal Ministro, si invita l’Amministrazione a continuare a prevedere nel periodo di malattia del personale lo stesso trattamento economico stabilito a partire dal 1995, rilevando come ogni danno patrimoniale che dovesse derivare ai lavoratori della giustizia minorile da provvedimenti difformi sarebbe, secondo l’attuale normativa, imputabile ai dirigenti che firmano lo stesso provvedimento.
Distinti saluti

Il Coordinatore nazionale
FPCGIL Giustizia Minorile

Gianfranco Macigno

 
 

 
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