Gli aumenti unilaterali negano la contrattazione: Comunicato Stampa di Carlo Podda

18 Luglio 2011

Gli aumenti unilaterali negano la contrattazione: Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL

Ci stupiamo dello stupore del Ministro Brunetta, che giudica paradossale la mobilitazione annunciata dalle organizzazioni sindacali contro l’introduzione della norma che consente l’elargizione unilaterale di aumenti contrattuali.

Il principio cardine del negoziato sta nella pari dignità delle parti ai tavoli di trattativa, se qualcuno si presenta con una pistola sul tavolo, la parità di condizioni cessa evidentemente di esistere.

Se ci si presenta avendo pre-definito quantità, qualità e distribuzione del 90% delle risorse, davvero non si capisce di che contrattazione si stia parlando.

Nemmeno Confindustria si spinge a tanto, neanche i datori di lavoro che, in un recente passato, hanno dato aumenti unilaterali si arrogavano il diritto di ipotecare la contrattazione a tal punto.

Deve essere chiaro che, se il modello della proposta è questo, il sindacato è a questo punto svincolato dall’accordo del 23 luglio e certamente non si limiterà a contrattare sul 10% residuo, ma ridefinirà liberamente le sue piattaforme rivendicative.

Si deve sapere anche che le forme e la durata del conflitto, salvaguardando sempre i diritti fondamenti dei cittadini, potranno presentarsi in modi nuovi e diversi dal passato.

Roma, 23 settembre 2008

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