Governance economica: Consiglio europeo del 24 giugno 2011

18 Luglio 2011

Governance economica europea: Le conclusioni del Consiglio europeo del 23-24 giugno 2011

La nota della CGIL

La nota della CGIL
Il Consiglio Europeo, riunitosi il 23 e 24 giugno, ha raggiunto un accordo sul coordinamento delle delle politiche economiche, l’implementazione del pacchetto “Patto Euro-plus” approvato a marzo e sulla situazione della Grecia.
La CGIL esprime profonda preoccupazione per le conseguenze negative che tali decisioni avranno sulle economie in difficoltà.
Le misure di austerità imposte, ad esempio in Grecia, hanno peggiorato la situazione e le misure previste porteranno i Paesi interessati a dover affrontare un lungo periodo di recessione, aumento degli oneri del debito e disoccupazione.
Continua a non esserci alcuna traccia di politiche che sostengano la crescita e che pongano un freno alla disoccupazione dilagante. Si tratta infatti di un Pacchetto che prevede solo tagli e sanzioni. Non ci sono incentivi e misure per promuovere investimenti e per modernizzare l’economia.
Inoltre è da sottolineare che il Pacchetto è basato su meccanismi vincolanti e sanzioni mentre la strategia Europa 2020, che dovrebbe avere come sua priorità di realizzazione il lavoro e la crescita, adotta un semplice coordinamento non vincolante tra gli Stati membri e non ha adeguate risorse finanziarie.
Il Parlamento Europeo, che ha approvato ieri la sua posizione in merito a queste misure, per le trattative tra gli eurodeputati e gli Stati membri in vista di un accordo definitivo, è riuscito, su iniziativa delle forze progressiste, ad ottenere che la valutazione degli squilibri macroeconomici non colpisca i diritti fondamentali, in particolare il diritto alla contrattazione e gli accordi di fissazione dei salari.

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Il Consiglio europeo si è compiaciuto del prossimo completamento dell’attuazione del pacchetto globale di misure approvato nel marzo scorso al fine di riportare l’Europa sul percorso di una crescita sostenibile e tesa a creare occupazione, nonché al fine di rafforzare la governance economica. Ha accolto con particolare favore l’accordo raggiunto sul futuro MES e sul FESF modificato, nonché i sostanziali progressi compiuti in merito alle proposte legislative sulla governance economica. Ha concluso il primo semestre europeo valutando collettivamente i programmi degli Stati membri in base alla valutazione della Commissione e approvando le raccomandazioni specifiche per paese che dovranno essere prese in considerazione nelle prossime decisioni nazionali sul bilancio e sulle riforme strutturali. In questo contesto ha rilevato che gli Stati membri partecipanti al Patto euro plus si sono impegnati a rafforzare l’ambizione e la precisione dei rispettivi impegni nel prossimo esercizio. Il Consiglio europeo ha valutato la situazione degli Stati membri interessati da un programma di aggiustamento. Per quanto riguarda la Grecia, i capi di Stato o di governo della zona euro hanno convenuto la via da seguire e hanno invitato i loro ministri delle finanze a portare a termine i lavori per poter prendere le decisioni necessarie entro l’inizio di luglio.

Dopo un dibattito approfondito il Consiglio europeo ha definito orientamenti per l’elaborazione della politica di migrazione dell’UE, in ordine a gestione dello spazio Schengen, controllo delle frontiere esterne, sviluppo di partenariati con i paesi del vicinato meridionale e completamento del sistema europeo comune di asilo entro il 2012.

Il Consiglio europeo ha convenuto che i negoziati di adesione con la Croazia debbano concludersi entro giugno 2011, confermando così il forte impegno in termini di prospettiva di allargamento dei Balcani occidentali.

Il Consiglio europeo ha discusso degli sviluppi nei paesi del vicinato meridionale e ha adottato al riguardo una dichiarazione separata.

 

 
 
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