Grecia: Sciopero Generale sulla riforma pensionistica

18 Luglio 2011

Grecia: Sciopero Generale sulla riforma pensionistica

 
E’ pienamente riuscito il nuovo sciopero generale in Grecia indetto ieri, 13 febbraio 2008, dalle due confederazioni greche (GCSEE per i lavoratori privati ed ADEDY per i lavoratori pubblici, che rappresentano 2,5 milioni di iscritti) contro la riforma pensionistica presentata dal governo di centro destra di Costas Karamanlis. L’ultimo sciopero si era tenuto il 13 dicembre 2007.

Si sono fermati gli aeroporti, i porti (che il governo vuole privatizzare), il trasporto urbano, la sanità, le scuole, la stampa e la televisione.

Il governo è anche in grave difficoltà per gli scandali che lo stanno colpendo. A parte lo scandalo sessuale che coinvolge il ministro della cultura la magistratura sta indagando sulle tangenti pagate, a politici socialisti e conservatori, dalla Siemens per le olimpiadi di Atene 2004. Si aspettano, inoltre, i risultati di una indagine della magistratura sullo scandalo dei fondi pensione gestiti dai funzionari nominati dal governo.

La riforma delle pensioni che sarà presentata il 15 febbraio 2008 prevede la fusione degli attuali 170 fondi di pensione statali in 5-6 grandi fondi, l’aumento dell’età pensionistica e gli incentivi per rimanere più a lungo al lavoro (attualmente l’età per la pensione è di 65 anni per gli uomini e 60 anni per le donne).

I sindacati attaccano duramente il governo, che aveva vinto le elezioni proclamando che non avrebbe toccato le pensioni, affermando che le difficoltà finanziarie dei fondi derivano dall’abuso che ne è stato fatto dalla politica che ha speculato e usato questi fondi per i propri interessi.

 

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