I.A. – Comunicato Unitario – Le Lobbies e il Potere: Attacco frontale al comparto dell’igiene ambientale

18 Luglio 2011

Comunicato Unitario – Le Lobbies e il Potere: Attacco frontale al comparto dell'igiene ambientale

Roma, 13 luglio 2007

Segreterie Nazionali

Le Lobbies e il Potere: Attacco frontale al comparto dell’igiene ambientale
In corso il tentativo di frantumare la gestione integrata del ciclo dei rifiuti,
l’equilibrio tra costi e qualità ambientale e i diritti dei lavoratori.

Con un colpo a sorpresa e non foriero di qualsiasi percorso condiviso e concertato con le Amministrazioni Locali e con le Parti Sociali lo scorso 27 Giugno le Commissioni Parlamentari, in merito ai pareri sullo schema di modifica della 152/06, hanno indicato al Governo di cancellare i riferimenti e le modalità di gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
Con sdegno, rammarico e con una forte preoccupazione, per le indicazioni licenziate da Camera e Senato, verifichiamo la ripresa sottotraccia della discussione per le modifiche al Testo unico ambientale 152/06.
Nel concreto le scriventi Segreterie Nazionali ritengono inaccettabili le proposte di revisione di parte degli art. 200 e 201 del citato testo laddove, nello specifico, si sopprime il riferimento del servizio di gestione integrata dei rifiuti e non si danno indicazioni, sia nello schema di decreto che nei pareri espressi, dell’obbligatorietà di applicazione del contratto collettivo dell’igiene ambientale.
E’ sicuramente folle l’idea che si possa frantumare la gestione del ciclo integrato dei rifiuti e, conseguentemente, si possa gestire il complesso mondo dei rifiuti con un proliferare incontrollato di soggetti, anche di dubbia legalità peraltro già presenti in alcune aree del Paese.
Così facendo si cancella un complesso sistema che ha perseguito e garantito, nel corso degli anni, un equilibrio economico/ambientale con al centro una forte tutela dell’interesse pubblico.
Inoltre, vi è una forte preoccupazione sulla mancata indicazione (da parte della Commissione Ministeriale) di rafforzamento delle clausole sociali nello schema di modifica della 152/06 dove, in assenza di ciò, si renderebbe vano l’obiettivo di perseguire un’idea di mercato dei rifiuti regolato da principi di efficacia, efficienza ed economicità di gestione e non sul differenziale del costo del lavoro, evitando così imprese pirata che si strutturano sul dumping contrattuale e sociale.
Le Segreterie Nazionali hanno già richiesto urgentemente un incontro al fine di “comprendere” le scelte che il Governo intende perseguire sulla fondamentale riscrittura legislativa delle norme ambientali e, in particolare sulle forme, i criteri e le tutele (clausole sociali) di gestione del servizio d’igiene urbana e sulle conseguenze dirette per i cittadini, per le aziende e per i lavoratori del settore.
Le osservazioni proposte dalle Commissioni Parlamentari, fuori da ogni percorso di discussione con le Parti sociali, evocano un modello di gestione del ciclo dei rifiuti minaccioso e preoccupante.
La frantumazione della gestione del ciclo integrato dei rifiuti spingerà il territorio sul piano ambientale e le amministrazioni locali sul piano delle compatibilità economiche a soluzioni indegne di un Paese civile ed europeo.
Il Sindacato e i lavoratori non seguiranno in questa deriva chi, evidentemente in maniera poco chiara e lobbistica, persegue questi obiettivi e, nelle modalità a nostra disposizione, contrasteremo qualsiasi modifica che vada nella direzione indicata dai testi proposti dalle Commissioni Parlamentari al Governo. 

FPCGIL Peroni
FITCISL Curcio
UILTRASPORTI Tarlazzi
FIADEL Garofalo

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