I.A. – Comunicato unitario sullo Stato delle trattative per il rinnovo del CCNL 2007/2010

18 Luglio 2011

Comunicato unitario sullo Stato delle trattative per il rinnovo del CCNL 2007/2010

Roma 2 agosto 2007

Il negoziato con Federambiente e Fise, per il rinnovo quadriennale del CCNL, sta affrontando una fase molto delicata.
Infatti dopo i numerosi incontri del mese di luglio, per cercare di definire il rinnovo contrattuale entro l’estate, si è dovuto prendere atto, con entrambe le controparti, della necessità di riprendere il confronto all’inizio del mese di settembre.
Conseguentemente, a seguito della riunione unitaria delle Segreterie Nazionali dello scorso 25 luglio, si è deciso di rinviare il confronto principalmente per due ordini di questioni:
* per la necessità di un ulteriore momento di riflessione e di approfondimento con la categoria, alla ripresa della pausa estiva, su temi delicati come esternalizzazioni, mercato del lavoro e classificazione del personale;
* per l’impossibilità di attivare una eventuale mobilitazione ( franchigia estiva che termina il 31 agosto) forse necessaria a far “decollare” la vertenza.
La trattativa nello specifico ha riscontrato, soprattutto nel versante Federambiente, l’indisponibilità delle imprese a chiudere il CCNL, attestando le richieste delle stesse ben oltre le reali esigenze.
Le volontà dichiarate attengono esclusivamente al solo intento di scardinare gli attuali assetti produttivi attraverso un nuovo CCNL sempre più flessibile, sempre meno vincolante e, ovviamente, sempre più compresso nel costo del lavoro.
Nello specifico, tenuto conto della diversità anche nei tempi dei due tavoli, si può riassumere lo stato della trattativa così come segue:

* Esternalizzazioni – Per il Sindacato, anche alla luce di quanto approvato nella Piattaforma di rinnovo del CCNL, è fondamentale che il nuovo contratto preveda regole chiare e diritti certi qualora l’azienda intenda ricorrere ad esternalizzazioni di attività.
Le Segreterie Nazionali hanno ribadito alle controparti inrricevibile qualsiasi ipotesi di chiusura contrattuale che non preveda norme che vadano in quella direzione, anche alla luce delle modifiche legislative in corso (Testo Ambientale 152/2006 e DDL Lanzilotta).
La richiesta fondamentale è il riconoscimento, in caso di esternalizzazioni di attività, dell’applicazione dei contratti del settore dell’igiene ambientale;

posizione Fise/Assoambiente – fondamentalmente le proposta scritta dalle imprese private e consegnata al Sindacato raccoglie l’idea di condividere un modello di regole e diritti certi, in un settore che sta sempre più liberalizzando le sue attività;

posizione Federambiente – anche dal documento consegnato al Sindacato, lo scorso 27 luglio, si evince una posizione assolutamente insoddisfacente, in cui è palese la volontà delle grandi imprese pubbliche di gestire la compressione dei costi del lavoro esclusivamente frantumando la gestione del ciclo integrato attraverso l’applicazione di altri contratti;

* Classificazione del personale – Per le Segreterie Nazionali la sistemazione del modello classificatorio deve essere funzionale ad un’ inquadramento più fluido con nuove modalità organizzative per rispondere così alle diverse e delicate professionalità del settore. Coerentemente, anche alla luce dell’implementazione della raccolta differenziata, consideriamo possibile una più ampia articolazione dell’area spazzamento e raccolta con adeguamento di mansioni al 1° e 2° livello;
Sempre nella stessa area è prevedibile la patente A al 1° livello e la patente B al 2° livello per le mansioni semplici e al 3° per le attività di conduzione più complesse.
Contestualmente è opportuno prevedere contrattualmente percorsi formativi per tutti i dipendenti dove, qualora si renda necessario attivare il turn/over nei livelli superiori, gli stessi avrebbero una corsia preferenziale.
Inoltre, soprattutto per gli addetti alla raccolta manuale, occorre prevedere, nel rispetto delle normative sulla salute e sicurezza, tutele e misure adatte a prevenire e rispondere all’usura dei carichi e della reiterazione di tale attività.
Per le attività di conduzione dei mezzi pesanti l’attuale normativa, per come è stata da noi rappresentata, deve solamente chiarire alcuni aspetti legati alla salita e discesa del conducente.
Ovviamente il personale attualmente occupato dovrà essere inquadrato obbligatoriamente nel medesimo livello di appartenenza, prima della stipula di rinnovo;

posizione Fise/Assoambiente – la proposta che hanno avanzato sul tavolo recepisce molto del documento del Sindacato ma si differenzia sulla necessità, da parte loro, di accorpare l’area spazzamento e raccolta con quella della conduzione, lasciando però invariate le qualifiche dei conducenti.

Inoltre per Fise è fondamentale prevedere sostanzialmente tutta l’attività riconducibile alla guida con patente B al 2° livello area spazzamento e raccolta;

posizione Federambiente – la posizione delle aziende pubbliche è assolutamente insoddisfacente in quanto prevede un abbassamento di tutti i livelli delle aree spazzamento e raccolta e conduzione, con la provocazione di prevedere al 1° livello le attività di guida con la patente B o addirittura gli autisti di mezzi complessi (side/loader) al 3° livello;

Entrambi le controparti convengono che nulla cambia nell’inquadramento per gli attuali addetti;

* Mercato del Lavoro – Le Segreterie Nazionali hanno ribadito la necessità di modificare la parte degli articoli contrattuali sul mercato del lavoro, anche alla luce del Protocollo dello scorso 23 luglio, attraverso un bilanciamento degli istituti affinché si possano strutturare processi di stabilizzazione dei lavoratori oggi precari ed eccessivamente flessibili. Conseguentemente si è chiesto la cancellazione del contratto d’inserimento e il riequilibrio delle norme che regolano il tempo determinato e i contratti part/time.
Il contratto d’apprendistato professionalizzante è possibile solo nel caso in cui lo stesso, avendo chiara la causa mista lavoro/formazione con cui si attiva, sia un contratto a tempo indeterminato e con benefici all’imprese ma anche ai lavoratori.
Pertanto l’inquadramento non può essere oltre un livello sotto e le tutele (maternità, malattia, contrattazione integrativa ecc.) dovranno essere previste anche per gli apprendisti;

posizione Fise e Federambiente – su questo capitolo contrattuale sostanzialmente le controparti hanno una posizione identica e ritengono percorribile la strada di migliorare, nella direzione da noi chiesta, l’impianto del mercato del lavoro.
Differenze sostanziali permangono nel contratto d’apprendistato relativamente nel periodo massimo di durata e nelle tutele previste contrattualmente in caso di malattia.
Inoltre va attentamente chiarito se, per le aziende, l’apprendista è assunto fin dal primo giorno a tempo indeterminato.
Per quanto riguarda il rapporto di lavoro a tempo determinato non c’è volontà, da parte dell’imprese pubbliche e private, di recuperare nel CCNL norme che vietino il reiterarsi continuo di periodi a tempo determinato. Su quest’ultima parte sarà fondamentale capire come si muoverà il Governo nella stesura legislativa del Protocollo su previdenza, lavoro e competitività.

Per ora la sola parte del CCNL sottoscritta, con Fise e Federambiente, è quella relativa sulle relazioni industriali, sulle regole degli appalti e sul sistema di confronto con i grandi gruppi del Paese.

Alla ripresa delle trattative le risposte, soprattutto di Federambiente, dovranno essere convincenti e dovrà essere chiara la volontà di perseguire un confronto che porti, in tempi ragionevoli, a chiudere il CCNL.
Per il giorno 11 settembre è prevista una riunione unitaria delle Segreterie Nazionali per definire un percorso idoneo utile a sbloccare la trattativa e, qualora negli incontri previsti per la metà di settembre non dovesse accadere nulla di nuovo, la nostra risposta non potrà che essere la proclamazione di uno sciopero.
Inoltre, alla ripresa dei lavori occorrerà avviare una grande discussione con i lavoratori e le lavoratrici affinché l’idea di un CCNL possibile e fondamentale, da raggiungere anche con la sempre più probabile mobilitazione, ottenga la spinta e i convincimenti necessari.
Una discussione che dovrà confluire necessariamente in un momento più ampio, partecipato e unitario a livello nazionale.

Le Segreterie Nazionali

FP CGIL Peroni
FIT CISL Curcio
UILTRASPORTI Tarlazzi
FIADEL Garofalo

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